“Grazie alla sua nuova B2 la Fiorentina si riavvicina alla zona Europa. Le reti di Bernardeschi e Babacar regalano ai viola una vittoria al Franchi che mancava in campionato dal 18 settembre. Ma che fatica. La squadra di Sousa realizza il gol decisivo in pieno recupero dopo aver balbettato per tutta la gara anche a causa di alcune discutibili scelte tattiche del tecnico portoghese. Non ha convinto, a esempio, l’undici iniziale con due soli centrocampisti a protezione di Ilicic, Tello, Babacar, Kalinic e Bernardeschi. Senza il giusto equilibrio tra i vari reparti la Fiorentina ha finito per allungarsi e per perdere identità. Resta, però, un risultato importante. Che riporta i viola in una posizione di classifica interessante. E con una gara ancora da recuperare. Non si stacca, invece, dal fondo classifica il Palermo alla sua ottava sconfitta consecutiva. Il nuovo tecnico Corini non ha operato rivoluzioni. Non ne ha avuto neppure il tempo. Ma almeno a livello di approccio mentale la squadra è apparsa molto più disinvolta. La corsa salvezza è ormai ristretta a un poker di formazioni. Il Palermo non è ancora k.o., la sua rosa non è peggiore della concorrenza. I rosanero hanno anche da recriminare per la disastrosa serata dell’arbitro Giacomelli. GUAI GIACOMELLI La brutta esibizione del direttore di gara di Trieste inizia dopo appena 5’. Quaison prende in contropiede tutta la difesa viola e appena entra in area viene atterrato da Tomovic. Rigore netto con qualche piccolo dubbio sul colore del cartellino da mostrare al difensore serbo. Per Giacomelli, invece, è tutto regolare. Sul rovesciamento di fronte la Fiorentina va a segno con un colpo di testa di Kalinic. Il direttore di gara annulla per fuorigioco. Il centravanti viola è sul filo. Forse con la testa oltre Cionek. La squadra di Sousa continua ad attaccare. E il Palermo commette l’errore di lasciare l’iniziativa a Borja Valero e compagni invece di cercare di sfruttare la superiorità numerica in mezzo al campo. Kalinic si mangia un paio di occasioni buone poi al 32’ Aleesami respinge con il braccio un tiro cross di Tello. Rigore netto, anche per Giacomelli. Bernardeschi «ruba» il pallone a Kalinic e Ilicic e realizza. La Fiorentina insiste. E al 37’ va ancora a segno con Babacar che entra in scivolata su un pallone non trattenuto da Posavec. Gol regolare. Ma non per Giacomelli che annulla per un inesistente fallo sul portiere. Con la complicità dell’arbitro di linea. ZARATE DECISIVO Il Palermo pareggia i conti al 5’ della ripresa su punizione. Perfetta l’esecuzione di Jajalo con il pallone che scavalca la barriera e beffa Tatarusanu. La squadra di Corini prova a restare alta, a mettere in difficoltà una Fiorentina poco equilibrata. Valero cerca di dare ordine ma spesso è circondato da avversari. Al 21’ Sousa rimette a posto la squadra dal punto di vista tattico inserendo Badelj, il centrocampista che mancava, al posto del solito modesto Tello. La Fiorentina passa a un più logico 3421. E torna ad assediare il Palermo. Il tecnico viola si gioca anche la carta di Zarate e al 48’ è proprio l’argentino a pennellare il cross che Babacar devia di testa in rete regalando ai viola tre punti d’oro”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.