Gazzetta dello Sport: “Avversarie Palermo: conta solo vincere e per il Verona il premio è doppio: Carpi lanciato, gialloblù appesi a un filo, ma anche a un paracadute da 25 milioni…”

“L’ unica cosa che conta è vincere. Spirito da juventini per un obiettivo che per Verona e Carpi equivale a uno scudetto: la salvezza. Ancora dentro o definitivamente fuori. Gigi Delneri, che è il più navigato tra tutti i protagonisti della sfida del Bentegodi, l’ha detto chiaramente: «Per noi è sempre ultima spiaggia». Vero, ma stavolta il Verona gioca pensando anche al futuro. DERBY CARPIGIANO E’ chiaro a tutti che, buttando giù Carpi e Frosinone, se l’Hellas dovesse retrocedere andrebbe in serie B con un paracadute decisamente pesante: 25 milioni. E se non dovesse risalire immediatamente percepirebbe nella stagione successiva (2017­ 2018) i restanti 15 milioni tra i 60 del paracadute. Carpi e Frosinone, al primo anno di A, ne prendono in ogni caso 10. In settimana il presidente del Verona Setti ha fatto visita alla squadra e Del Neri vorrebbe dedicargli i tre punti: «E’ venuto a trovarci, ha stimolato la squadra a dare il massimo e tutto il gruppo giocherà anche per questo. Ci è sempre stato vicino e saremo felici di regalargli una vittoria». Si parla di premio doppio per i giocatori in caso di successo sul Carpi. Una partita alla quale il presidente tiene ancora di più per la sana rivalità col collega Stefano Bonacini. Manila Grace (Setti) contro Gaudì (Bonacini. E’ sfida anche nella moda, tra due imprenditori carpigiani che hanno sposato il calcio. TATTICA La componente tecnico­tattica in queste sfide conta fino a un certo punto, quella motivazionale tanto di più: «L’approccio sarà fondamentale», dice Delneri che potrebbe giocare con Toni unica punta. I medici gialloblù in settimana hanno avuto parecchio lavoro con Pazzini, Gomez (non proprio uno dei pupilli del nuovo tecnico), Moras e Pisano. Castori, che recupera davanti Mbakogu, ha individuato il punto forte dell’avversario: «Sui calci piazzati dobbiamo stare attenti. Bisogna difendere bene e concedere meno punizioni possibili. Hanno tanti calciatori alti». Il Verona sulle palle inattive fa male a chiunque. Ma entrambi gli attacchi non sono devastanti: quello dei padroni di casa (25 reti)è insieme a quello dell’Udinese il peggiore del campionato, ma gli emiliani hanno segnato solo una volta di più. Quel che serve oggi per Castori: «Ci aspettiamo un clima accesso, sarà una battaglia, ma la nostra autostima è cresciuta tanto dopo la vittoria col Frosinone»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.