Le pagine odierne de “La Gazzetta dello Sport” si concentrano sul tipo di gioco e di scelte che Corini tende compiere in vista del match di oggi pomeriggio contro la Sampdoria.
Gli infortuni che stanno limitando le opzioni a metà campo costringono Corini a privilegiare la forza rispetto alla creatività. Tra Gomes e Stulac il tecnico rosanero prediligerà, molto probabilmente, il francese, elemento a cui difficilmente ha rinunciato in quanto assicura un ampio lavoro nelle due fasi. Lo sloveno del resto, in trasferta è stato meno utilizzato dall’inizio. Questa scelta farà perdere al Palermo un pò di geometrie, ma gli permetterò di aggiungere più corsa e quantità, anche perché gli altri due prescelti sembrano Segre e Henderson, i quali assicurano certamente dinamismo e, nel caso dello scozzese, anche un po’ di qualità.
I rosanero, ad oggi, avevano trovato un assetto che aveva contribuito, a parte le prima due gare fuori casa a Bari e Reggio Emilia, a mettere a segno quattro vittorie consecutive, grazie a due centrocampisti muscolari come Gomes e Coulibaly e a un elemento più qualitativo capace che di andare a inserirsi tra le linee con gli esterni di attacco. A Venezia, ad esempio, toccò a Vasic, mentre a Modena a Henderson. Adesso che ci sono due opzioni in meno, Corini non potrà contare su due centrali robusti e nemmeno su un’alternativa in più dotata tecnicamente, per cui spera che con minori il risultato non cambi nonostante qualche giocatore in meno a disposizione. Vincere oggi vorrebbe dire scacciare via il peso del solo punto raccolto nelle ultime due gare consecutive in casa e rimettere in carreggiata una squadra che rischia di sbandare. Inoltre sarebbe anche un balsamo per che chi non c’è e può recuperare con calma.