“«Sono amareggiato e dispiaciuto per la stagione del Palermo, per rimanere in Serie A bisogna fare qualcosa che è sulla linea di confine tra possibilità e miracolo». Il pensiero del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è condiviso da quasi tutto il capoluogo siciliano, dopo una stagione pessima che rischia di terminare con la retrocessione in Serie B. «Ho incontrato parecchi tifosi e li ho visti delusi e tristi. La gente di Palermo ha sempre dato tanto alla sua squadra, amandola nello stesso modo in cui ama la città», ha detto il primo cittadino, intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione dei 100 anni della Targa Florio. «In questi anni i palermitani hanno visto nella squadra rosanero una delle cose più belle della città prosegue Orlando ed è molto brutto riconoscere che si è creato questo distacco fra pubblico e squadrasocietà». STADIO E tra i progetti che sono finiti nel dimenticatoio in questa terribile annata, c’è quello che riguarda il nuovo stadio, argomento del quale Orlando è tornato a parlare. «Noi, come Comune, abbiamo dato piena disponibilità per fare i lavori nella zona del Velodromo. Un mese fa ho mandato una lettera formale al gruppo Zamparini, ma non ho ricevuto alcuna risposta… Ad oggi non c’è alcun progetto, ne era stato presentato uno 3 anni fa, ma prevedeva anche la costruzione di alcune abitazioni nell’area adiacente allo stadio, cosa che non più prevista dalla legge. Ci dispiace, perché Palermo merita la Serie A e anche uno stadio nuovo. Inoltre, abbiamo bloccato i lavori di ristrutturazione del Velodromo. Aspettiamo notizie dalla società». PROBLEMI Poi, il sindaco Orlando torna sui motivi della crisi rosanero, sottolineando la causa principale. «I continui cambi di allenatore hanno contribuito a non rendere sereno l’ambiente. E più si è cambiato, più il clima è diventato teso. È un po’ come il cane che si morde la coda». L’obiettivo salvezza, però, resta alla portata, almeno da quello che dice la matematica. Orlando, ragionando da tifoso rosanero, ci crede ancora. «Abbiamo il dovere di supportare questa squadra e di crederci fino alla fine, anche se tutti sappiamo che si tratta di un’impresa molto difficile. Sicuramente non faccio pronostici, non posso sbilanciarmi. Dobbiamo viverla partita dopo partita». E questa sera, contro l’Atalanta, il Barbera sarà più vuoto che mai, visto che si giocherà a porte chiuse. Forse è l’occasione giusta per riaccendere la passione di un pubblico che merita la Serie A. Lo dice anche il primo cittadino”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.