Gazzetta dello Sport: “Altro che Follieri, l’ultima speranza del Palermo arriva dagli Usa”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”, parla della cessione del Palermo e della trattativa con Follieri sfumata ieri, ecco quanto si legge:

“Tra campo e tavoli, quelli delle trattative per una cessione che possa scongiurare scenaritragici. Il Palermo oggi a Perugia proverà a fare quadrato rispetto alle vicende societarie, dopo un’altra settimana fatta di dimissioni e scontri all’interno della proprietà inglese, alla ricerca di una vittoria. La squadra è uscita rinfrancata dal confronto con Foschi avuto in settimana e dalla manifestazione di supporto dei tifosi alla partenza, l’altro giorno. Nel frattempo tra Milano, Londra e gli States ieri si è giocata la partita più importante per il futuro del club, con il doppio binario rappresentato dal gruppo americano e Follieri, che dopo la sua passerella palermitana in cui ha manifestato pubblicamente le sue intenzioni è ripartito per Milano per provare ad accelerare una trattativa che, però, si è arenata. Il vero colpo di scena è questo. Dopo una giornata di confronti serrati tra le parti per provare a chiudere è saltato tutto. E’ molto probabile che anche questa volta siano mancate le garanzie finanziarie come in occasione del primo approccio avuto con Zamparini qualche mese fa, quando il finanziere pugliese presentò un capitale sotto forma di bond e non di denaro disponibile. Dunque, un film già visto che dovrebbe certificare l’uscita di scena definitiva di Follieri. Adesso in pista restano gli americani che si stanno muovendo direttamente con la parte inglese, rappresentata da Richardson e Treacy. Sull’identità del gruppo statunitense filtra molto poco, quello che trapela è che sia un fondo made in Usa che ha un giro d’affari da oltre 20 miliardi di dollari. La loro strategia è di muoversi senza fretta, non hanno voglia affrettare le operazioni per non agire in modo incauto. In questo momento restano gli unici pretendenti per l’acquisizione del Palermo, a meno che non spuntino altri nelle prossime ore. La sensazione, però, è che essendo diventati gli unici interlocutori della trattativa all’inizio della prossima settimana possa già accadere qualcosa”.