“«Abbiamo giocato contro una grande squadra, vincere a Verona era impensabile». Cerca di consolarsi così Luca Nizzetto dopo la sconfitta (20) al Bentegodi. In verità, però, lui ad una clamorosa vittoria ci aveva pensato, l’aveva anche sognata: nello stadio della sua città, davanti ai genitori, alla sua ragazza, contro la squadra nelle cui giovanili ha mosso i primi passi da calciatore.
AVANTI UN’ALTRA La realtà, come prevedibile, è stata però diversa. Ha vinto la squadra più forte, con un organico da serie A, che può permettersi di sostituire Fossati con gente come Luppi o Siligardi con Maresca. «Io voglio pensare ai lati positivi di questa partita – prosegue Nizzetto . Siamo rimasti compatti, sulla partita, anche nel secondo tempo, non abbiamo preso una imbarcata di gol come qualcuno pensava. Ormai è andata così, pensiamo piuttosto a sabato prossimo, alla gara contro il Vicenza che ha perso in casa».
PROGRESSI E REGRESSI E proprio partendo da quanto di positivo espresso al Bentegodi il Trapani deve continuare a lavorare per esprimersi in maniera più compiuta, essenziale per risorgere in classifica. Il Verona, con la sua forza e le sue qualità ha infatti fotografato esattamente pregi e difetti del Trapani attuale. Che è migliorato nell’organizzazione difensiva (salvo poi a pagare a caro prezzo qualche disattenzione, come quella di Guerrieri sul tiro di Siligardi che ha portato il Verona in vantaggio) ma che in fase di possesso palla deve ancora crescere, e di molto, perché la sua manovra possa diventare davvero efficace e incisiva. Lo potrà fare quando in avanti tornerà a disporre della classe di Coronado e del talento del vero Petkovic (non di «suo fratello» come ha definito Cosmi quello attuale, riferendosi ai visibilissimi margini di miglioramento del calciatore da poco rientrato dopo uno scocciante infortunio, ndr) e il centrocampo fornirà assist precisi ai vari De Cenco e Ferretti che, per caratteristiche fisiche e tecniche, hanno bisogno di essere serviti in un certo modo.
EMERGENZA CLASSIFICA Per adesso girano quasi sempre a vuoto, e non va bene, specie se c’è da radrizzare il prima possibile una classifica che mette tristezza. «Se siamo lì in classifica vuol dire che qualche problema ce l’abbiamo – dice Nizzetto senza esitazioni –. Tra di noi ci guardiamo in faccia, vorremmo fare di più, sappiamo che possiamo tirarci fuori dalla zona bassa e ci impegniamo al massimo. Veniamo da una settimana pesante, di ritiro. Adesso dobbiamo cercar di ricaricare le pile, di mettere serenità nella testa, perché quella di sabato col Vicenza è per noi una partita fondamentale. Dobbiamo giocarla come fosse una finale, senza pensare ad altro. Fare una grande partita non mi interessa, importante è fare risultato»” Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.