Gazzetta dello Sport, altre siciliane: “Ecco l’ex Capuano: «Akragas rinato. Triste per Catania»”
“Ciro Capuano, il Catania, il passato che ritorna a colorire un perenne presente siciliano che dura da dieci anni. Il difensore campano e il ferreo legame con una regione «che è molto simile alla mia Campania». Il regno delle Due Sicilie che convive nell’esperienza calcistica di un esperto difensore approdato ad Agrigento insieme a Legrottaglie e Almiron. Gli amici sono stati travolti dagli eventi ed hanno lasciato. RIMASTO Lui è invece rimasto smentendo chi lo dava in partenza. «A dicembre ero sul punto di andare via anch’io – dice –. I risultati non arrivavano, i tifosi erano scontenti e in società intravedevo un po’ d’incertezza. Poi ho fatto una franca chiacchierata con il d.s. Scozzari e l’a.d. Tirri e ho deciso di continuare». Tra alti e bassi Capuano vede la sua squadra tentare la risalita. L’infortunio muscolare lo priva della soddisfazione di qualche vittoria. Vede vincere i suoi compagni dagli spalti. Pensa al rientro. Intanto arrivano, uno, due, 7 vittorie. All’ultima partecipa dal campo giocando una buona partita contro il Lupa Castelli. «Per un mese e mezzo ho inseguito il ritorno. Ci tenevo a essere pronto per il derby». OSTAGGIO Già un ennesimo derby che porta all’Esseneto un Catania ostaggio di mille emergenze. «Mi fa male vederlo in queste condizioni. E pensare che appena pochi anni fa sfioravamo l’Europa League e riuscivamo a battere squadre come Fiorentina e Roma. Mi fa male assistere alla fine di una stagione che porterò sempre nel cuore». La salvezza del Catania che si scontra con quella dell’Akragas. ESIGENZE «Loro hanno la vitale esigenza di non perdere la categoria. Se retrocedono secondo me vanno incontro a un futuro molto complicato. Noi abbiamo l’obiettivo a portata di mano. Il nostro umore è buono e la squadra ha un suo equilibrio. Abbiamo raccolto in ritardo il risultato del lavoro svolto dall’inizio. Legrottaglie si è impegnato ma non ha avuto fortuna. Per amicizia lo sento spesso ed è felice di quello che stiamo facendo». Sorpreso dei 21 punti in otto partite? «Un po’ sì e non credo di essere il solo. Ma sapevo che saremmo usciti dalla crisi. Rigoli è stato molto bravo nel capire di cosa aveva bisogno l’Akragas. Ha individuato i problemi e ci ha ricalcato il miglior modo di stare in campo. Un capolavoro». E domenica in campo ci sarà un grande ingorgo di ex. «Questo aspetto rende il derby ancora più stimolante. Il Catania viene per fare il risultato. Punterà ad imporre il suo gioco ed il suo ritmo. Noi ci opporremo con la determinazione e il carattere che ci hanno consentito di riacciuffare una stagione quasi compromessa. Ci impegneremo per dare un’altra immensa gioia ai nostri tifosi»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.