Gazzetta dello Sport, altre siciliane: “Di Cecco è l’alfiere dello scacco matto: «Catania, io ci sono»”

La mossa vincente è da ripetere. Contro il Lecce, Mimmo Di Cecco, mediano jolly del Catania, ha bloccato Torromino, l’esterno più pericoloso del Lecce, agendo da terzino destro, dunque in posizione più arretrata. E il 2­0 alla capolista matura soprattutto per la mossa tattica studiata in settimana, preparando la sfida e messa in atto con una sicurezza che è risultata determinante per efficienza ed equilibrio generaledel gioco.

REPLICA Domenica al Massimino contro la Paganese, Di Cecco potrebbe giocare ancora nella stessa posizione, visto che ha dato solidità al reparto: «Ci riferiamo a un calciatore che in Lega Pro ha accumulato anni di esperienza, e ha dimostrato efficienza – ha ribadito il tecnico Pino Rigoli nel dopopartita – si è fatto trovare pronto in ogni occasione, anche quando contro la Juve Stabia, all’esordio stagionale in campionato, ha giocato per pochi minuti», segnando il 3­1 chiudendo dunque il match. Qualche partita vissuta senza fare polemiche in panchina, poi Di Cecco è tornato in campo da titolare senza mai sfigurare, collocato in un modulo a tre in linea con Biagianti e con Bucolo, con quest’ultimo ormai ampiamente preferito all’argentino Scoppa.

GARANZIE «In questo campionato – ammette il calciatore – tutti vorremmo giocare ogni partita, ma gli interessi personali passano in secondo piano: io ci sono, lotto. Ma ogni partita, ogni minuto in campo va vissuto col collettivo. Se pensiamo a noi stessi abbiamo già perso, perché in campionati complicati come il nostro si deve agire da squadra, così come abbiamo dimostrato contro il Lecce. La Paganese diventa avversario ancora più complicato da attaccare, se i campani si chiuderanno come fanno molte avversarie al Massimino».

RIVALUTATO Di Cecco era finito in panca, da quando è tornato da titolare, ha dato maggiore consistenza alle due fasi di gioco del Catania. Anche l’amministratore delegato Lo Monaco ha avuto nei confronti del ragazzo parole di elogio assoluto: «Un esempio di professionalità, Di Cecco ha esperienza e voglia di dare un contributo alla causa». Anche ieri, nel corso della partitella a porte aperte, il tecnico Rigoli ha schierato Di Cecco, nel primo tempo, nella squadra dei presunti titolari e sempre da terzino destro, con licenza di spingere per creare superiorità a centrocampo. La risposta è stata ugualmente soddisfacente. E con le assenze di Parisi e Bastrini (ieri hanno lavorato a parte) e con lo spostamento di Nava nel ruolo di centrale, anche per supplire all’assenza di Bergamelli che oggi però tornerà in gruppo, ecco che la soluzione Di Cecco resta una certezza alla quale affidarsi senza tentennamenti“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio