Gazzetta dello Sport: “Allegri ordina: «Juve, niente scherzi con il Palermo…»”
“Cos’avrà combinato Marko per aver fatto cambiare rotta a Max? Perché quando ad Allegri – dopo mesi di elogi inversamente proporzionali ai minutaggi – viene chiesto se il posto naturale dell’insostituibile Mandzukic verrà preso da Pjaca, ecco la risposta che spiazza: «Senza Mario o gioco con i tre in mezzo oppure con i 4 davanti e a quel punto il posto di Mario lo possono occupare Pjaca o Sturaro. Pjaca però deve capire che per raggiungere certi livelli bisogna che incominci a pedalare, perché il calcio non è fatto solo di tecnica ma anche di sacrifici e disponibilità». Stimolo? O bocciatura? «Ora se entra, deve determinare, ha grandi qualità. Ma siamo alla Juventus e se vuoi diventare un grande giocatore devi avere la giusta mentalità». Una carezza in un pugno. DYBALA INTELLIGENTE Ieri Allegri ha provato nuovamente il 4-2-3-1, ma il ritorno all’albero di Natale – il 4321 con Pjanic e Dybala dietro a Higuain – non è da escludere. «Pjanic sta bene, almeno credo… (in verità ieri avrebbe fatto altra terapia, ndr) – ride Allegri –. Di solito mi arriva la chiamata del dottore la mattina e quando vedo il numero inizio a preoccuparmi. Invece stamattina non mi è arrivata e mi sono detto che allora è morto il dottore… Marchisio? Fra un mese sarà al meglio, a Cagliari ha fatto bene. Buffon gioca ma a Oporto non so (una battuta, ndr), Dybala si è scusato perché è un ragazzo intelligente». Intanto, tra i convocati si rivede Kean. VINCERE TUTTO, SE… Allegri, il più veloce tecnico di sempre ad aver raggiunto le 100 vittorie. «Sono contento ma lo sarò ancora di più quando vinceremo tutto, se riusciamo. La cosa importante è arrivare alla fine e portare a casa il sesto scudetto, che sarebbe leggenda, e provare a vincere Champions League e Coppa Italia». Intanto c’è il Palermo. «Da quando è arrivato Lopez, e si vedeva nel mio Cagliari che aveva attitudini da tecnico, ha più ordine, non concede spazi, quindi bisogna essere veloci, aggressivi. Siamo a 14 dalla fine del campionato, ogni errore può costare caro: non si può scherzare. Partita da vincere, i tre punti valgono come quelli contro l’Inter o la Lazio». FRA LE FAVORITE Piccola, ma significativa, digressione sulla Champions. Max ha visto la prima duegiorni. «E mi sono divertito. Il Napoli ha fatto un’ottima partita, Sarri merita i complimenti per il lavoro che sta facendo: e non ho mai polemizzato su quel che può dire un presidente». A inizio anno sia dirigenza che Allegri dissero che la Juve era ad altezza delle migliori d’Europa: viste Real, Psg, Bayern, va lasciata fra le big? «Ce la lasciamo, ma va dimostrato sul campo. Dobbiamo essere all’altezza di Real, Psg e Bayern soprattutto a livello mentale. Dobbiamo spingere molto per aumentare velocità e qualità: abbiamo giocatori in grado di farlo. Tra sette giorni c’è il Porto e non sarà semplice: ha tecnica, velocità e non dà riferimenti. Ma ora quel pensiero va tenuto lontano. Per forza».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.