L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni dell’esperto Fabrizio Pregliasco «Calciatori Genoa positivi dopo tamponi negativi? Purtroppo è possibile. Perché dal momento in cui la malattia viene contratta, questa potrebbe anche non essere rilevata da tamponi effettuati fino a 72 ore dopo che il virus comincia a manifestarsi nella persona. Dunque sarà successo magari nell’allenamento di giovedì, quando il portiere Perin era già infettato senza saperlo, che abbia finito per contagiare diversi compagni. I quali agli esami di sabato erano risultati tutti negativi. Tra l’altro la malattia ha un periodo di 2-5 giorni di incubazione. Dunque possibile, anzi probabile che Perin lo abbia contratto magari lunedì, nel giorno di riposo e poi “portato” in allenamento alla squadra. Sportivi? Dovrebbero fare una vita di clausura, come prevedeva il primo protocollo. Ma sinceramente mi pare impossibile. Siamo di fronte a un problema mondiale. Con una differenza fondamentale che distingue dagli altri il Covid. Prendiamo per esempio l’ebola: l’abbiamo fermato perché si trasmetteva solo fra malati clinici. Mentre il corona virus viene contagiato anche dagli asintomatici, seppur con minore carica virale».