“Sangue africano, freddezza scandinava. Un mix che dovrà tramutarsi in galoppate vincenti sulla sinistra. Haitam Aleesami ha lasciato il clima rigido di Goteborg per giocarsi la grande chance in Serie A sotto il sole di Palermo. Il presidente Zamparini ha individuato in lui il sostituto di Lazaar che ha chiesto di essere ceduto. In comune tra i due c’è il piede mancino e l’origine marocchina, anche se Aleesami è di nazionalità norvegese. Adesso c’è curiosità per capire cosa il nuovo esterno può portare di alternativo. «Non è facile dire cosa ho di diverso rispetto a Lazaar, non l’ho mai visto giocare, anche se so che è un buon giocatore. Perché ho detto sì al Palermo? Da noi è un nome forte della Serie A, poi ho avuto la possibilità di parlare col direttore (Faggiano, ndr) della città e di come va la squadra, tutto mi è sembrato perfetto». TAPPA CRUCIALE A 25 anni per Aleesami quella offerta dal club siciliano era un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. «È un grande passo per la mia carriera, non potevo dire di no, perché qui rispetto alla Scandinavia è tutto più professionale. Per me è uno snodo cruciale». C’è voglia di imporsi in uno dei campionati più difficili d’Europa. «La serie A è un ottimo campionato, ci sono ottime squadre ed è un torneo duro – ammette Aleesami –. L’importante ora è creare un feeling con i compagni e parlare la stessa lingua in campo per vincere. Mi piace il 343 perché l’esterno sinistro ha più opportunità di spingere. Ballardini ci fa giocare un bel calcio ed è un allenatore sveglio, mi ha fatto un’ottima impressione. Nell’amichevole col Marsiglia ho visto un buon Palermo, con una buona struttura e una buona difesa, abbiamo giocato bene. Il gol di Embalo è stato davvero bello». PRONTO PER LA COPPA Venerdì in Coppa Italia col Bari dovrebbe essere la gara del suo debutto, Aleesami è già in ottime condizioni fisiche, dal momento che ha giocato già alcune gare nei preliminari di Europa League col Goteborg. «Me lo auguro, perché sono venuto a Palermo per giocare, sono pronto – continua –. Sono un terzino sinistro a cui piace spingere ma posso garantire la fase difensiva. A me piace fare su e giù per tutta la fascia. Darò sempre il 100%. Posso anche tirare le punizioni, fa parte del gioco»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.