Gazzetta dello Sport: “Al San Nicola col Palermo 2: «I più forti fuori. Ma l’emergenza non sarà un alibi. A Bari al massimo»”

“L’emergenza come un tatuaggio. Un marchio attaccato sulla pelle del Palermo ormai da diversi mesi, ma che non esclude le imprese, anzi. Tedino non cerca alibi, ma è sotto gli occhi di tutti che senza Nestorovski, Jajalo, Murawski e Chochev è un’altra squadra, così come è altrettanto dimostrato dai fatti che nelle difficoltà i rosanero, finora, si sono sempre esaltati. A Bari servirà un’altra risposta del gruppo, perché c’è in ballo il primo posto o quantomeno l’obiettivo di restare attaccati alle zone alte. «Siamo in difficoltà dal punto di vista dell’organico, mi sembra molto evidente. Non è semplice. Voglio fare una parentesi – dice il tecnico­, non riguarda tanto chi abbiamo disponibile oggi, quanto quel che dobbiamo fare durante la settimana.
Con venti, ventidue giocatori, si può lavorare con intensità, alzare i ritmi, e accettare anche dei contrasti. Quando ne hai pochi, come nell’ultimo periodo, invece, devi essere bravo a gestire. E più gestisci, meno lavori. Così ti trovi con meno benzina. Questo ingigantisce ancor di più le performance dei ragazzi, che stanno stringendo i denti. In questo momento gli indisponibili sono i più forti della squadra e bisogna essere onesti nelle valutazioni, ma è dall’inizio che abbiamo queste difficoltà, tra nazionali e infortuni. Abbiamo comunque preparato la partita al massimo, come sempre». DUBBI Recuperati Struna e Bellusci in difesa, il vero dilemma  è a centrocampo e in attacco. Coronado arretrato a mezzala è la soluzione più plausibile con Embalo e Trajkovski, tandem offensivo molto mobile. «Davanti abbiamo La Gumina, Embalo e Trajkovski, tutti differenti per caratteristiche – spiega­. Coronado è invece un giocatore ibrido e lo abbiamo provato in alcune situazioni che lo prevedono più arretrato. Avverto molta pressione attorno a La Gumina. Io ci credo, però deve migliorare come tutti. Ha vent’anni, deve allenarsi forte, deve aprire il campo. Quando lo farà, diventerà molto bravo, perché ha grandi qualità»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.