“Prove di sorrisi. In un momento in cui al Palermo c’è poco da ridere, le uniche note positive arrivano dai baby del vivaio. Dalle annate disastrose possono nascere anche i punti certi del futuro, soprattutto quando c’è un settore giovanile che funziona. E negli ultimi anni l’unico ramo rosanero che ha prodotto risultati certi è quello delle giovanili. Perché soltanto nelle ultime due stagioni hanno esordito in A ben 4 giocatori provenienti dalla Primavera. Non accadeva dai tempi di Giacomo Tedesco e Alessandro Parisi, anche se quella era la B dei Picciotti di Arcoleo. Nel recente passato in Serie A, soltanto casi isolati come Salvatore Sirigu e Afriyie Acquah. BABY IN RAMPA Accursio Bentivegna e Antonino La Gumina hanno rotto il ghiaccio con il calcio che conta la scorsa stagione contro Sampdoria e Milan. Quest’anno è toccato a Fabrizio Alastra e a Giuseppe Pezzella. Entrambi hanno esordito dal primo minuto in A domenica sera all’Olimpico, ma avevano già debuttato a gara in corso, il portiere con il Torino per sostituire l’infortunato Sorrentino e il terzino a Bergamo nel secondo tempo contro l’Atalanta. Scampoli che hanno portato a fidarsi di loro nel momento di massima emergenza a causa degli infortuni. Ma se Alastra già a freddo contro i granata aveva fatto intravedere le sue qualità, chi ha stupito l’altra sera con i giallorossi è Pezzella. Buttato nella mischia da Iachini ha mostrato freddezza e disciplina tattica con una prova concreta. Dal suo lato giocavano Salah e Maicon, eppure l’esterno non è mai andato in confusione, e quando è sceso sulla fascia l’ha fatto in modo pericoloso. Se a Palermo è già Primavera significa che quando in un settore c’è continuità e programmazione i risultati arrivano e il caso Goldaniga, tornato dai prestiti delle ultime due stagione, ne è la riprova. Basta pensare solo alla nona vittoria consecutiva centrata della formazione di Bosi sabato a Latina. Organizzazione e competenza nella scelta dei giocatori anche a basso costo. E’ questa la politica di Dario Baccin, il responsabile del settore giovanile. Pezzella è solo uno dei tanti giocatori scovati in giro per l’Italia. Baccin, grazie ai suoi ai suoi osservatori, l’ha scoperto 3 anni fa in Campania nel Monteruscello. Una stagione negli Allievi Nazionali con cui centra la Final Eight scudetto. L’anno successivo il salto in Primavera. TECNICA E POTENZA L’esterno s’è messo in evidenza per la forza e la capacità tecnica, oltre che per la sua duttilità, perché è un mancino che può agire anche sulla destra. Bosi l’ha schierato come esterno alto nel centrocampo a 4. Quest’estate ha firmato il suo primo contratto da prof fino al 2018 ed è stato aggregato alla prima squadra, anche se non ha fatto mancare il suo apporto ai baby (10 presenze, 2 gol). Il suo territorio, ormai, è quello dei grandi e domenica si gioca una grande possibilità di riconferma col Bologna, in ballottaggio con Rispoli”. Questo è quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in merito all’impiego dei giovani rosanero in prima squadra.