“«Il divieto di fare viaggiare i nostri tifosi per Agrigento è un’ingiustizia incredibile». Il d.g. del Catania, Giuseppe Bonanno, tuona a poche ore dall’inizio del match. E lo fa pensando all’aiuto morale che sarebbe potuto arrivare dalla tribuna riservata agli ospiti e che all’Esseneto poteva contenere fino a un massimo di 690 persone, cifra che probabilmente sarebbe stata sfiorata e non toccata. IL PRECEDENTE Il Catania, già, lo scorso mese di ottobre, il 28, viaggiò da sola ad Agrigento per il match di Coppa Italia. Anche in questa occasione è arrivato l’alt del prefetto della Valle dei Templi. Perché si è arrivati allo stop, pur tardivo, dei tifosi del Catania? Tutto nasce da un timore. Cioè che ad Agrigento possano arrivare sostenitori del Palermo e che ci possano essere scontri con quelli di fede etnea. I tifosi – 80 circa che si erano organizzati immediatamente, visto che all’inizio della settimana non sembravano esserci divieti – che avevano già acquistato il biglietto saranno rimborsati e chi aveva prenotato un bus, come il club Massimino di San Giovanni La Punta, dovrà fare marcia indietro e recuperare il denaro anticipato. La curva riservata ai catanesi sarà aperta ai tifosi locali che riempiranno lo stadio in ogni ordine di posti. LA SFIDA SPAREGGIO Akragas Catania è una sfida spareggio che per i rossazzurri vuol dire speranza di salvarsi, a patto che arrivi un successo dopo i sei tentativi andavi a vuoto e il cambio di allenatore. Il nuovo tecnico e tutto l’ambiente confidava nella presenza dei tifosi perché fuori casa il Catania senza l’apporto dei suoi tifosi non ha mai vinto. In ogni caso, Moriero ha dichiarato di voler imporsi nel derby perché i tempi sembrano maturi: «Sul piano del gioco siamo nelle condizioni di conquistare maggiormente la profondità, così come abbiamo dimostrato contro la Juve Stabia. Ma serve uno sforzo in più – aveva detto a Telecolor prima del silenzio stampa per andare a vincere una sfida che sembra difficile, visto lo stato di forma degli avversari. Ma dobbiamo tentarci; siamo il Catania, coscienti della forza che possiamo esprimere». LE SCELTE DI CAMPO Moriero punterà ancora sul 4231 con Agazzi favorito su Musacci in mediana (l’altro titolare sarà Di Cecco) e con un attacco condizionato dall’assenza di Russotto, squalificato, e sostitutito da Calderini. Oggi giorno di rifinitura e di convocazioni che potrebbero riguardare ancora Castiglia per il centrocampo, ma non Parisi per la difesa (l’altro assente è lo squalificato Ferrario). Pelagatti dovrebbe tornare a far coppia con Bergamelli al centro dello schieramento arretrato. Ovviamente occhi puntati sul trequartista Bombagi che deve rifornire le punte, specialmente Caetano che vuole schiodarsi da quota 10 in classifica cannonieri”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.