Gazzetta dello Sport: “Ahia Palermo! Sono troppi i gol subiti, copriti di più. Quante probabilità ci sono che Zamparini “passi” sopra un’altra sconfitta?”

“Undici gol subiti nelle ultime 3 partite: 4 contro Torino e Roma, 3 giovedì sera con l’Udinese, a fronte degli 8 incassati nelle prime 7 giornate di campionato. Sta tutto in questo scarto il peggioramento del Palermo, come ha sottolineato lo stesso Zamparini.

CHE CROLLO E dire che dopo l’esordio col Napoli, la squadra era cresciuta soprattutto nel reparto arretrato. Una sola rete subita contro il Crotone, la Juventus (autogol) e la Sampdoria (al 95’). Imbattuto a Bergamo, in occasione dell’unica vittoria stagionale. E poi? Cosa è successo dopo la sosta? È come se il Palermo nel tentativo di avvicinarsi alla porta avversaria con maggiore frequenza (i rosanero restano la squadra che ha effettuato meno tiri tra le 20 di A), avessero perso per strada quella compattezza che aveva contraddistinto la prima parte della stagione.

LE ASSENZE La serataccia di Posavec all’Olimpico non basta a giustificare il tracollo statistico, anche perché tanto contro il Torino, quanto con l’Udinese, il portiere croato ha fatto la sua parte. Nè tanto meno il modulo prescelto da De Zerbi, visto che il Palermo ha sfigurato sia con la difesa a 3 che a 4. Di certo hanno inciso le assenze, soprattutto quella di Gonzalez. Il costaricense non è mai tornato sui livelli del primo anno, ma la sua propensione a guidare i compagni di reparto evidentemente ha lasciato un vuoto che né Goldaniga, né gli altri difensori sono stati in grado di colmare. Per carisma ed esperienza, forse ci sarebbe potuto riuscire Rajkovic. Purtroppo però anche il serbo è stato out. Ma c’è qualcosa che va oltre gli uomini e i moduli. Perché se è vero che spesso a fare la differenza sono stati errori individuali, contro l’Udinese si è palesata quella fragilità mentale a cui De Zerbi ha fatto riferimento nel dopo gara.

IL PRESIDENTE Zamparini è stato più esplicito: «Guardiola fa il tiki taka – ha detto – ma quando i suoi perdono palla vanno tutti addosso all’avversario. Noi non lo facciamo». Anzi, spesso piuttosto che aggredire, i rosanero indietreggiano, regalando metri all’avversario, come è successo giovedì sera, con Fofana (e non solo). Difficile ipotizzare rimedi efficaci a breve termine, ma De Zerbi deve provarci, anche perché il primo a rischiare è lui. Quante probabilità ci sono che Zamparini “passi” sopra un’altra sconfitta, ancor di più se il Palermo dovesse subire di nuovo tanti gol? L’allenatore sembra intenzionato a insistere sulla difesa a 4, arretrando Aleesami e inserendo un centrocampista in più, in modo da inspessire il centrocampo. L’alternativa sarebbe l’impiego di uno tra Vitello e Andelkovic, accanto a Goldaniga e Cionek“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio