Gazzetta dello Sport: “Ahi ahi Frosinone, le ferite di Ciofani: ’15’ da incubo'”
Rammarico per il Frosinone, anche al “Barbera” sconfitto e fermo ancora alla terzultima posizione. Di seguito l’analisi de “La Gazzetta dello Sport” e le parole di Ciofani, che racconta così il primo quarto d’ora da incubo dei ciociari:
“Prosegue senza sosta la striscia nera esterna del Frosinone. Non è servita la reazione rabbiosa dopo l’inizio shock del Barbera, ancora una volta è arrivato un k.o., il 5o consecutivo, il 7o su 8 trasferte, il 3o con 4 reti sul groppone dopo Fiorentina e Inter. «Se non vogliamo retrocedere dobbiamo cambiare marcia fuori casa, c’è poco da fare – ammette Daniel Ciofani – siamo partiti male con un primo quarto d’ora bruttissimo. Poi siamo risaliti e abbiamo creato non pochi grattacapi ai rosanero, io potevo pure fare il 2-2 a inizio ripresa e chissà come sarebbe finita ma questo è il calcio. Adesso siamo come un leone ferito – conclude la punta gialloblù –, va comunque ringraziato il solito grande supporto dei tifosi (in 150 al Barbera con applauso finale nonostante il poker incassato, ndr), vorremmo dargli qualche gioia in più. Pensiamo a far bene col Milan, in fondo giocheremo in casa e in questo periodo la cosa non guasta…». FIDUCIA «Guardare avanti» è invece la ricetta di Danilo Soddimo: «Testa alta e archiviare questa sconfitta. Approccio sbagliato, poi troppo molli sui loro gol però certo c’è stata una bella reazione da parte nostra. È questa è l’unica cosa da salvare. Però ripeto adesso non dobbiamo più pensare al Palermo, né al loro gol irregolare e nemmeno alla magia di Trajkovski, ma solo al Milan, una partita da affrontare al massimo. Le motivazioni contro i rossoneri verranno da sole». RIFLESSIONE Chiusura col tecnico dei ciociari Roberto Stellone che dopo il rush di fine 2015 pare aspettarsi qualcosa in entrata per rinforzare la rosa: «Ora bisogna capire cosa serve di più alla squadra sul mercato». L’allenatore torna sul rendimento esterno: «In trasferta non eravamo brillanti pure in Serie B e in Lega Pro, anche se a volte avremmo potuto ottenere qualcosa in più, a dispetto dell’unico punto, quello preso a Torino con la Juve e in fondo poco meritato».”