L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la situazione relativa all’emergenza Coronavirus che coinvolge anche il calcio, con le italiane pronte a chiedere il blocco anche di Europa League e Champions. Ecco un estratto dalla rosea:
“C’è un calcio che, almeno davanti all’emergenza del corona virus, riesce a fare fronte comune. Non nascondiamolo: né Inter né Roma apprezzano l’idea di fondo che sta animando la Uefa, ovvero che lo spettacolo debba continuare quasi a tutti i costi, soprattutto adesso che i nerazzurri sono alle prese con gli esiti del caso Rugani, visto che la Juve è stato l’ultimo avversario affrontato. Fronte Inter e Roma- Giallorossi e nerazzurri per altro da un paio di giorni in stretto contatto – le bocche ufficialmente sono cucite, ma ufficiosamente il loro pensiero è cristallino: non concordano affatto con la decisione dell’Uefa di salvare a tutti i costi il calendario, giocando in campo neutro, anche se naturalmente sarebbero pronte ad adattarsi all’obbligo. La strada maestra, per entrambi, sarebbe quella di interrompere le manifestazioni e rispondere in modo organico all’emergenza europea In fondo, a fare da «front-man» per la Roma è stato lo stesso Paulo Fonseca, che due giorni fa ha preso una posizione molto esplicita: «C’è qualcosa che è più importante del calcio e della salute delle persone. Decisioni così importanti non dovrebbero essere prese solo dalle rispettive leghe,ma in collaborazione con la Uefa. Non possiamo fermare la Serie A e poi far giocare Valencia-Atalanta. Il coinvolgimento della Uefa sarà molto importante per tutti i campionati». […]”.