“Adesso che la Serie B è una certezza, la partita per il Palermo si gioca sul fronte della cessione societaria. Da qui passano le prospettive di rilancio in uno scenario alla «sliding doors» che dipende da come andrà finire un’operazione che si sarebbe dovuta concludere il 30 aprile e che invece è stata posticipata a causa delle lungaggini burocratiche relative alle garanzie bancarie necessarie per il closing. La città vuole risposteconcrete e lo fa anche attraverso le istituzioni. A questo proposito si è espresso il sindaco Leoluca Orlando: «Serve chiarezza su quali reali e tangibili impegni la società intenda assumere perché la città di Palermo abbia una squadra all’altezza delle aspettative e della passione dei tifosi», ha detto il primo cittadino qualche ora dopo la retrocessione. Che tra Zamparini e il nuovo presidente Baccaglini ci sia l’intenzione di chiudere in tempi brevi è stato ribadito, ieri, in un comunicato della società. «In questo fine settimana è avvenuta la visita di un dirigente di un istituto di credito londinese, incaricato dalla parte acquirente di fornire le garanzie per il closing – si legge –. Si è concordato lo scambio ulteriore degli ultimi documenti che permetteranno alla banca di fornire le dovute garanzie necessarie al passaggio azionario e al realizzo del progetto di gestione per l’anno calcistico 20172018. Il tutto deve avvenire come convenuto entro la fine di questa corrente settimana, permettendo il passaggio di proprietà. Questo è l’impegno preciso che si è avuto dal presidente Baccaglini e dal gruppo finanziario che sostiene l’operazione»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.