Gazzetta dello Sport: “«A Brescia un Palermo feroce». Tedino: «Voglio grinta e determinazione. Rientra Bellusci, i miei mi mettano in… crisi»”

“Se per Tedino quella con lo Spezia era già una finale, figurarsi la sfida di Brescia, senza 8 titolari con un Palermo completamente rivisitato. «Ci sono i giocatori del giovedì e quelli della domenica, ossia quelli che a metà settimana danno l’anima e poi al sabato hanno le gambe molli. Io a Brescia voglio ferocia e grinta» Tedino docet, più chiaro di così? Un dato positivo è che il mercato si è chiuso e la squadra ha trattenuto i pezzi pregiati. «Del mercato sono soddisfattissimo – dice Tedino -, è giusto anche che un allenatore abbia le idee chiare ed è doveroso sottolineare gli sforzi fatti dalla proprietà per trattenere nomi molto importanti. Lupo è stato bravo a stoppare le trattative in uscita per avere una squadra con l’obiettivo promozione. La chiusura del mercato dà la possibilità a tutti di avere un orizzonte più sereno e dare il meglio di sè».

RISPOLI E MONACHELLO Il Palermo, quindi, da oggi potrà contare anche su Rispoli, il quale dovrà riconquistarsi i galloni da titolare con le capacità che lo contraddistinguono dopo un’estate con le valigie pronte. «Rispoli non è mai stato un problema – ammette il tecnico -, è chiaro che una proposta importante a quattro ore dalla chiusura del mercato (del Torino, ndr) possa mettere in confusione. La forza di un atleta sta nel riuscire a tirar su le maniche e puntare alla Serie A con questa maglia. Monachello? Di punte vere abbiamo solo Nestorovski e La Gumina, mi sono reso conto che con tutte queste assenze che si ripeteranno diventa complicato. A Brescia, per esempio, saremo senza un attaccante in panchina. Abbiamo puntato su un ragazzo che ha fatto la trafila delle nazionali e deve metterci tutta la sua foga per conquistarsi un posto importante».

FATEMI CAPIRE Per oggi bisognerà fare di necessità virtù e scoprire che tipo di squadra è quella che andrà in campo. «Problema nazionali? Non potevamo privarci delle certezze dopo un mese di lavoro per prendere delle incognite. Pazienza, a Brescia saremo pochi, non cerco alibi. La prima partita è stata una finale per l’impatto all’esordio. Ora mi aspetto un gruppo di ragazzi con la voglia di fare una partita importante. Questo è il momento per capire se ho sbagliato qualcosa in questi giorni di lavoro, schierando un tipo di squadra, i ragazzi mi devono mettere in difficoltà. Devono interpretare benissimo lo spirito di squadra, sapendo che giochiamo fuori e contro chi porta 6-7 giocatori oltre la linea della palla, cosa che ci infastidisce parecchio. Un calcio che mi piace, si vede la mano dell’allenatore. Se andiamo lì con un atteggiamento utile, propositivo li metteremo in difficoltà». In difesa torna Bellusci e debutta Dawidowicz. «Bellusci ci dà esperienza. L’abbiamo preso proprio per mentalità, scaltrezza e cattiveria agonistica. Dawidowicz è in vantaggio su Accardi perché il Brescia ha giocatori forti sulle palle alte come Caracciolo»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio