L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Totò Cascio, che vinse l’Oscar con “Nuovo cinema paradiso” di Tornatore «Il Palermo? Mi piace partire da lontano e ricordare tutti i picciotti di mister Arcoleo: Vasari, i Tedesco, Caterino. Quella squadra resterà nella storia per le basi che ha dato a professionisti che si sono imposti nei club i tutt’Italia. Potremo diventare presto la nuova Atalanta. Ci sono tutte le premesse: entusiasmo mai venuto meno, grande pubblico, prospettive incoraggianti se è vero che la società sta cercando un allenatore di categoria. Se devo incoronare un giocatore cito Cappioli, se mi chiedete un uomo copertina Pastore. Ammiravo Renzo Barbera, un galantuomo che conobbi durante la presentazione dei Mondiali del ’90 a Palermo. Schillaci? Dopo aver vinto l’Oscar, fui invitato al Cep, il quartiere di Schillaci, per una festa incredibile. Ho seguito il campionato e il Palermo non ha mai avuto rivali. Ho ammirato Santana che ha trascinato la squadra da calciatore e da capitano non giocatore».