Gazzetta del Sud: “Superiorità nei tiri e nel possesso palla. La Reggina non meritava di perdere a Palermo”
L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sulla sconfitta della Reggina a Palermo.
Prosegue il momento negativo in casa amaranto, anche se la classifica continua ad essere soddisfacente. La Reggina è sempre al terzo posto, ad una sola lunghezza dal Genoa, sconfitto a Parma. Ma va anche detto che le altre si stanno gradualmente avvicinando, a cominciare da Sudtirol e Bari. Gli amaranto al “Barbera” sono stati puniti oltre i loro demeriti. Gara che sembrava ormai incanalata verso il pareggio quando Soleri ha trovato il guizzo vincente. Il punto, come peraltro dieci giorni fa a Bolzano, sarebbe stato utile, ma è arrivata l’ennesima disattenzione pagata a caro prezzo.
L’allenatore al termine del match ha tuonato contro l’arbitro che, secondo lui, non avrebbe concesso un rigore solare per il fallo subito da Gagliolo. Massima punizione che poteva starci, ma non è soltanto responsabilità del direttore di gara se la sua squadra ha perso ancora una volta. Ci sono stati, infatti, diversi errori, soprattutto nel reparto arretrato. Sul piatto della bilancia vanno comunque messe le assenze di Hernani e Fabbian che hanno impoverito la zona nevralgica. Probabilmente con loro in campo il risultato poteva essere anche diverso. Torneranno contro il Pisa.
I numeri certificano comunque una leggera superiorità degli ospiti, avanti nella percentuale dei tiri totali (12 contro 11). Formazione di Inzaghi superiore anche nel possesso palla con il 59 per cento e nella precisione dei passaggi. Numeri che lasciano un certo rammarico, ma che vanno proiettati in vista dei prossimi impegni. Sabato al “Granillo” arriverà, apunto, il Pisa, sconfitto in casa dalla rivelazione Sudtirol. C’è da riprendere il cammino perché la promozione diretta è possibile. Il secondo posto è a portata di mano e non bisogna lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione, anche perché il Genoa rischia due punti di penalizzazione a causa del mancato pagamento dei contributi entro i tempi previsti.
Tornando all’incontro di Palermo, andiamo ad analizzare i vari reparti. In difesa spicca la prestazione di Pierozzi che non ha spino come al solito, ma dietro ha dato il prezioso contributo. Reattivo anche Cionek che, nonostante il lutto, ha dato tutto. Male, invece, il duo Gagliolo-Di Chiara. Il primo ha commesso il fallo da cui è scaturito il rigore trasformato da Brunori, oltre a regalare la palla ai rosanero per il raddoppio. Anche il terzino sta facendo fatica. Da quando è cominciato il girone di ritorno ha perso quella brillantezza che lo aveva contraddistinto nella prima parte di stagione. Più ombre che luci anche a centrocampo dove il solo Crisetig ha raccolto la sufficienza. Ci si aspettava una prestazione diversa da Majer e Liotti, imbrigliati dai calciatori di Corini.
L’analisi si completa con l’attacco che ha visto uno spento Menez. Il francese non è stato il solito, anzi ha perso qualche pallone di troppo. A sua difesa va detto che non è stato supportato dai compagni. Spento anche Canotto che non ha mai trovato lo spunto decisivo. Meglio di lui Cicerelli che ha preso il suo posto. Rivas si è, invece, acceso ad intermittenza. Qualcosa ha fatto e da un suo affondo è nato l’auto – gol di Marconi. Prova, infine, superata per Strelec che ha avuto il merito di mettere lo zampino sulla rete del momentaneo 1-1. L’ex Spezia si candida, pertanto, per una maglia da titolare contro il Pisa. L’assenza dei tifosi si è fatta notevolmente sentire. Sarebbero stati in tanti al “Barbera” ma la trasferta è stata vietata. Anche i sostenitori rosanero, al di là della rivalità, hanno manifestato solidarietà ai propri colleghi. Col Pisa dovrà essere diverso. Una presenza massiccia dei tifosi darà sicuramente alla squadra una spinta emotiva tale da superare il momento di difficoltà psicologico che la stessa squadra attraversa.