Gazzetta del Sud: “Reggina, niente cessione e futuro molto incerto”
L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sul caso Reggina e il futuro molto incerto.
Il futuro della Reggina è al momento un rebus. Si spera che un passaggio di proprietà appiani tutte le difficoltà. Ma la possibilità che il club passi di mano non sembra al momento concreta. Ieri è emerso il nome del possibile acquirente del club. Si tratterebbe di Bruno Grande, imprenditore piemontese che ha sviluppato il suo business in Svizzera, puntando sull’abbigliamento d’alta qualità Made in Italy. Ma non ci sono conferme dell’effettivo interesse di questo imprenditore per rilevare il club amaranto da Felice Saladini.
Il silenzio della società alimenta i dubbi. C’è la vicenda degli 800.000 euro che il club deve pagare come somma residua del debito di 15 milioni di euro con l’Erario dopo lo stralcio del 95%. Contrariamente a quanto si era immaginato, il club non ha saldato questa cifra entro il 20 giugno. Non lo ha fatto perché la scadenza in seguito alla sentenza di omologa del Tribunale è quella del 12 luglio.
Trattandosi, in teoria, di tasse non pagate entro il termine perentorio per le iscrizioni al campionato, il rischio di subirne serie conseguenze è molto alto. La Lega Serie B e il suo presidente, Mauro Balata, hanno espresso la loro «preoccupazione» per le notizie diffuse dalla Reggina 1914 sulle dimissioni del Cda » e sottolineato l’impegno «per assicurare il principio del merito sportivo, stigmatizzando comportamenti che arrechino grave danno al movimento della Serie B e alle società associate che hanno rispettato le regole e norme federali». Rischia grosso il Lecco. Non avrebbe infatti presentato in tempo utile, ovvero entro le 24 di martedì scorso, tutta la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Sarebbe mancato il nulla osta della questura di Padova, sede dello stadio scelto, arrivato solamente nel pomeriggio di mercoledì.