L’edizione online de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sulla Reggina e la cessione del club sempre più vicina.
Fine di un’era. Breve, ma intensa e significativa. Se l’è lasciata alle spalle Felice Saladini nel pomeriggio di ieri in una giornata che ha, di fatto, offerto due conferme: la Reggina si è iscritta al campionato di Serie B, con la documentazione e i pagamenti necessari, ed è pronta a cambiare proprietà. La mattinata è stata contraddistinta da un po’ di incertezza legata alla questione iscrizione. Il silenzio della società, che non aveva confermato le notizie secondo cui tutto era stato saldato, aveva anche alimentato dubbi sull’effettiva regolarizzazione della posizione economica per la scadenza del 20 giugno. La Reggina, invece, aveva presentato tutto e adesso attende il via libera della Covisoc. Lo fa con la massima tranquillità, considerato che i conti dopo l’omologa del piano di ristrutturazione del debito si ritengono in ordine e tutti gli adempimenti sono stati svolti. Poco dopo l’ora di pranzo è arrivata la notizia delle dimissioni del presidente Marcello Cardona e di tutto il Cda. Non esattamente un fulmine a ciel sereno, considerato che da giorni si prospettava la possibilità che il club potesse cambiare proprietario. Un’eventualità confermata dal comunicato della proprietà che ha spiegato l’evoluzione delle cose.
Felice Saladini ha rivelato la propria disponibilità ad «avviare colloqui con chi manifesta interesse verso la società». E proprio per questo si è avuto un passo indietro da parte di tutto il Consiglio d’amministrazione in modo da lasciare «nella libertà di chi parteciperà al progetto la possibilità di definire gli organismi di amministrazione e di gestione». Il patron amaranto ha, dunque, sottolineato come il Cda abbia gestito «con rigore e grande senso di responsabilità» questa fase, in cui non sono mancati momenti complicati. Un ringraziamento particolare è andato al presidente Marcello Cardona. Saladini, tornando a mettere in evidenza la «trasparenza» del nuovo corso del club, ha manifestato l’intenzione di dare «tempestiva informazione dell’evolversi dei colloqui per la vendita del club».
Il destino, a questo punto, sembra tracciato. Saladini con un post su Facebook ha parlato di un anno di cui è «orgoglioso», «ricco di emozioni e risultati importanti». «Per me – ha scritto – si conclude un’esperienza straordinaria». Ringraziamenti per tutto il club e per «i meravigliosi tifosi della città e in tutto il mondo». Parole che suonano inequivocabilmente come il capolinea dell’esperienza dell’imprenditore lametino come proprietario della Reggina. Un viaggio che, al di là di tutto, ha portato la società amaranto dal rischiare la non iscrizione a sognare la Serie A. Un fatto tutt’altro che scontato quando il club, prima dell’arrivo di Saladini, era ad un passo dal baratro.
Il presidente Marcello Cardona, con una nota diffusa sul sito della Reggina, ha ricordato i «numerosi impegni» affrontati nel percorso dell’anno. Ha citato la «riorganizzazione societaria» ed il gravoso debito «risolto, dopo un percorso trasparente e legale, con il concordato giudiziale». Da Cardona un pensiero è andato anche alla squadra e ai «brillanti risultati» raggiunti «grazie al tecnico, al suo staff, direttore sportivi e atleti». Il presidente uscente ha, inoltre, evidenziato il contributo «inesauribile» dei tifosi, delle istituzioni della città. La Reggina è, dunque, pronta a voltare pagina e si sta lavorando per il passaggio di proprietà. C’è un interesse concreto che si è già tramutato in offerta per l’acquisizione del club. Esiste già un accordo di massima e va solo formalizzato. Il fatto che si continui ad operare nella massima riservatezza è forse il maggior indizio del fatto che la trattativa può arrivare fino in fondo.