Gazzetta del Sud: “Reggina, a Palermo serve un’impresa”
L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sulla gara tra Palermo e Reggina.
È il giorno di Palermo-Reggina, il derby nel quale gli amaranto saranno chiamati a trasformare in rabbia agonistica la delusione per l’inopinata battuta d’arresto di Bolzano. Sarà davvero una “domenica bestiale” perché, allo stesso orario, alle 16,15, scenderà in campo pure il Genoa, impegnato a Parma. La caccia al primo successo esterno di questo 2023 parte con l’handicap di alcune assenze. Ma al “Barbera” mancheranno anche i tifosi al seguito, dopo che il Prefetto di Palermo ha vietato la trasferta ai residenti nella provincia di Reggio.
Non è difficile prevedere una gara intensa, equilibrata. Si affrontano due squadre guidate da allenatori ambiziosi, Inzaghi e Corini, tra i migliori della B. All’andata a sorridere fu SuperPippo con un perentorio 3-0. Stavolta il canovaccio potrebbe essere diverso e, in ogni caso, ci sarà da sudare per strappare un risultato positivo. Tatticamente ci sarà da studiare su come imbrigliare l’attacco rosanero che dispone di un cannoniere come Brunori. Con il girone di ritorno è iniziato un nuovo campionato e su questo concetto ha insistito il tecnico piacentino che ieri, prima della partenza per il capoluogo siciliano, ha fatto il punto della situazione nel consueto incontro con i giornalisti svoltosi al “Sant’Agata”, nella sala Nakamura. «Siamo rammaricati –ha dichiarato Inzaghi – per il fatto di non avere i nostri tifosi accanto. Giocare in uno stadio così importante e sapere che non ci sarà il loro sostegno fa male. Ma, nonostante questo, sono sicuro che faremo una bella partita contro un avversario di tutto rispetto. Il Palermo, ben guidato da Corini, ha un organico di valore e nell’ultima sessione di mercato si è rafforzato con gli acquisti di Tutino e Verre. Faremo il possibile per tornare a casa con un risultato positivo. Nessuno ci vieta di sognare, ma contestualmente dobbiamo rimanere con i piedi per terra. L’obiettivo è vivere alla giornata senza voli pindarici. Non siamo partiti per vincere il campionato, ma il mese di aprile sarà quello decisivo per alzare l’asticella delle ambizioni».
Non poteva mancare un passaggio sugli ultimi acquisti: «Del mercato hanno già parlato il direttore sportivo e il presidente. Si è chiuso e adesso concentriamoci sulle cose da fare, a partire da questa trasferta impegnativa. La società si è mossa con intelligenza ingaggiando due giovani interessanti che dovranno inserirsi in maniera graduale. In estate con Pierozzi e Fabbian, invece, siamo stati coraggiosi e un po’ fortunati gettandoli subito nella mischia. Aggiungo che l’arrivo dei nuovi non cambierà per nulla il nostro assetto. Abbiamo un terzo centravanti e questo ci darà l’oppor – tunità di schierarlo magari in coppia con Menez come si è verificato con il Sudtirol. Sono soddisfatto della rosa. Non dimentichiamoci che possiamo affidarci anche Bouah e Lombardi che hanno grandi doti. Anche con Contini e Terranova siamo andati sul sicuro. Non ci sono figli e figliastri e chi merita sarà premiato. Chi è rimasto ha la nostra fiducia, anche se ci sono alcune gerarchie. Ma continuo a ribadire che la nostra forza è rappresentata dal gruppo, composto da 28 titolari». Tanti i dubbi di Inzaghi per la formazione da opporre ai rosanero: «Sto valutando chi far scendere in campo dal 1’ tra Terranova e Cionek. Sapete le vicende familiari che hanno colpito Thiago reduce da una settimana particolare. Proveremo, inoltre, a recuprare Hernani, ma non è al cento per cento».