L’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” si sofferma sul pari del Cosenza in casa del Palermo.
Alla prima sosta del campionato, il Cosenza si trova con un solo punto, che sarebbero stati cinque se non fosse stata per la penalizzazione di quattro punti inflitta dal Tribunale Federale Nazionale la settimana precedente. Nonostante la sanzione, i rossoblù hanno dimostrato di essere una squadra solida e resiliente durante la partita al “Barbera” contro il Palermo. Sotto la guida dell’allenatore Alvini, il Cosenza ha mostrato una mentalità combattiva e un forte spirito di sacrificio, frutto di un lavoro pre-campionato accurato e ben organizzato.
Alvini ha saputo plasmare la sua squadra con precisione, dimostrando organizzazione e rigore tattico, anche apportando due cambi rispetto alla partita contro lo Spezia (Hristov e Sankoh al posto di Venturi e Mazzocchi). Oltre alla disciplina tattica, i rossoblù hanno mostrato grande solidarietà e collaborazione tra i giocatori, qualità che hanno permesso loro di resistere anche nei momenti più difficili, come quando il Palermo ha cercato di segnare. Micai è stato decisivo con le sue parate su Ranocchia all’inizio (4’) e su Di Francesco a metà del primo tempo (22’).
Il Cosenza ha dimostrato resistenza e ha trovato il suo momento vincente nel finale del primo tempo. Al 32′, un’azione pericolosa dei calabresi è culminata in un palo colpito da Fumagalli, dopo un passaggio di Ciervo da destra verso D’Orazio sulla sinistra, il cui cross basso è stato raccolto da Fumagalli, che ha concluso verso la porta ma ha colpito il montante. Due minuti più tardi, Micai è stato nuovamente decisivo respingendo un tiro a botta sicura di Blin.
Il vantaggio del Cosenza è arrivato al 40′. Sankoh ha mantenuto il possesso e ha servito Ciervo, che ha trovato Fumagalli in area. Fumagalli ha controllato di petto e ha battuto Desplanches con un destro preciso. Nel recupero del primo tempo, Brunori ha sprecato un’opportunità per il Palermo con un tiro impreciso su assist di Di Francesco.
Nel secondo tempo, il Cosenza ha mantenuto il risultato fino a dieci minuti dalla fine, senza subire troppo la pressione del Palermo. Anche se ha attaccato meno, al 9′ del secondo tempo, il Cosenza ha creato un’altra occasione pericolosa con Florenzi, il cui tiro è stato deviato in angolo. Il Palermo non ha creato molte insidie, tranne un tiro di Segre dall’interno dell’area che è stato respinto sulla linea da Mazzocchi, con Micai ormai battuto.
Il Palermo è riuscito a pareggiare al 35′ con uno schema successivo a un fallo laterale. Henry, spalle alla porta, ha passato il pallone a Insigne; D’Orazio, in ritardo su Insigne, non è riuscito a contrastarlo, e dall’altro lato, Ciervo non è riuscito a chiudere su Di Mariano, che ha comodamente segnato il gol del pareggio.
Alla fine, il Cosenza ha dimostrato di essere una squadra difficile da battere, con una forte organizzazione e capacità di sacrificio, mentre il Palermo ha dovuto accontentarsi di un pareggio, nonostante il predominio territoriale e le numerose occasioni create.