Gaucci: «Blocco ripescaggi? Altra porcata subita dal Catania. La B doveva essere a 22 squadre, ma la Lega…»
«Blocco ripescaggi simile al caso Martinelli? Si tratta di un’altra porcata subita dal Catania. Le due vicende sono differenti, ma in comune hanno la porcata perpetrata ai danni del Catania. Ricordo come fosse ieri le peripezie passate per l’intera estate a difendere il Catania in tutti i tribunali, sportivi e non. Dopo una battaglia infinita riuscimmo a spuntarla, ma la fecero pagare cara al Perugia e alla famiglia Gaucci. Mi auguro che l’attuale dirigenza abbia la forza che avemmo noi nello scontro con i vertici dello sport. Gli etnei sono comunque in cima alla graduatoria e la B spetterebbe loro di diritto qualora venissero legittimate le due sentenze favorevoli al Novara. Intanto però devono sbloccare i ripescaggi. Quello che hanno fatto rappresenta una delle più grandi ingiustizie del calcio italiano. Io le dico la mia opinione: dal punto di vista legale il Catania ha ragione al 100%. Aveva le stesse ragioni anche il Catania dei Gaucci, nel 2003. Allora si inventarono un terzo grado di giudizio a noi contrario. La Caf ci aveva dato ragione e la Corte Federale, pur non essendo legittimata a farlo, entrò nel merito della vicenda, dandoci torto. Siamo in Italia, tutto è possibile. Ai tempi del Caso Martinelli ripescarono addirittura la Fiorentina, protagonista di un doppio salto dalla C2 alla B. Il campionato doveva essere a 22 squadre, ma la Lega, per una questione esclusivamente economica, non ha voluto i ripescaggi. Il tutto con l’avallo dalla Federazione. È tutta una questione politica. Quando si scavalcano le regole non abbiamo più a che fare con lo sport e con il diritto. La decisione stessa di ridurre il numero delle squadre partecipanti al torneo cadetto, è una questione politica ed economica. Cosa ne penso dell’operato del commissario Fabbricini? Credo che le decisioni prese non siano sue. Evidentemente il commissario, che, ricordiamo, non è stato eletto dal Consiglio Federale, ha le spalle coperte. Altrimenti non penso che si sarebbe preso la responsabilità di trasgredire le regole». Queste le parole di Riccardo Gaucci, propietario del Floriana, riportate da “Mondocatania.com”.