«Il vero problema sta nei volti dei dipendenti e dei giocatori, di chi magari vive con 1000 o 2000 euro al mese e per chi fa fatica a pagare il mutuo. Ascoltare certi discorsi mi fa male. Ieri ho pregato i tifosi di non far casino, di comportarsi in maniera civile. Per fortuna mi hanno ascoltato. Sono stati bravi loro, devo ringraziare anche le forze dell’ordine. E complimenti anche alla città. E’ normale che se non arriverà chi salverà questa società, aspetterò tutti i ragazzi e i dipendenti e poi sarò l’ultima persona ad andare via. Ne sono certo, sono stato massacrato il 31 luglio quando sono andato a casa ma già sapevo con che persone parlavo e già allora sentivo puzza di bruciato. Mi hanno massacrato dicendomi che ero incosciente, che infiammavo la piazza. E ora stiamo parlando di cose che io dicevo cinque mesi fa. Come penso che finirà la trattativa? Bisogna vedere se dall’altra parte si vuole vendere. La propoesta era di 8 milioni più 4 di bonus, sono tanti saldi. Il problema è che dall’altra parte ogni giorno si cambia modo di pensare ogni giorno. In questo modo diventa un casino, lo sa anche Abodi che ci ha messo la faccia e si sta prendendo grandi responsabilità. Di là c’è gente a cui manca qualcosa a livello mentale, oppure non sappiamo cosa c’è dietro. Anche il fatto che Corrado metta tantissimi soldi. Ieri non hanno pagato gli stipendi e per questo rischiamo di avere 4 punti di penalizzazione. Chi vuole concludere l’operazione deve pensare a tutti questi aspetti». Queste le parole rilasciate dall’attuale allenatore del Pisa Gennaro Gattuso ai microfoni di “Sky Sport”.