Intervenuto ai microfoni di “Wyscout Blog”, Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, si è espresso così: «Come si inizia la carriera di allenatore? Si può iniziare dal settore giovanile, da una prima squadra, si può iniziare da categorie basse o alte. La storia degli allenatori è molto varia: chi ha avuto la strada spianata, chi ha dovuto fare molti giri per arrivare. Per me, il settore giovanile è stata una bella palestra. È importante anche tenere a mente che l’allenatore non c’entra niente col giocatore. Non è detto che chi ha giocato possa allenare, non è un passaggio così immediato. È tutto un altro mestiere, con delle problematiche diverse. Alla base ci dev’essere una predisposizione caratteriale a voler trasmettere qualcosa. All’inizio non pensavo di fare l’allenatore. Volevo continuare a fare calcio, sì, ma ero felice di allenare le giovanili per trasmettere la mia esperienza. Il mio pensiero non era però quello di aver a che fare i professionisti. È un qualcosa che è maturato con gli anni. La mia ambizione era educativa, legata alla mia passione per il calcio, ma era anche un modo per mettere alla prova me stesso».