«Dopo l’esperienza di Genova volevo fermarmi un po’. Poi ho capito che il destino mio e quello dell’Atalanta erano fatti per unirsi. Qui l’avvio è stato difficile, pensavo già di lanciare i nostri giovani, ipotizzavo però una transizione soft, però le difficoltà hanno accelerato i tempi e generato la sterzata decisiva. E’ stata una lezione utile per tutti. E non solo nel calcio: in Italia si tarpano troppo le ali ai giovani, come se noi seniores non sbagliassimo mai. Forse la generazione dei padri dovrebbe farsi delle domande. In Italia prevalgono gli interessi economici degli operatori. Si pensa solo al ‘mordi e fuggi’, non a costruire». Queste alcune dichiarazioni dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini rilasciate al “Corriere della sera”