Garrone: «Samp in D senza il “piano Barnaba”. Che errore cedere il club a Ferrero!»
Ancora preoccupazione in casa Sampdoria.
Per provare a risanare la questione è intervenuto anche l’ex patron del club Edoardo Garrone ai microfoni di “Telenord”.
Ecco le sue parole:
«La cessione della Sampdoria a Massimo Ferrero fu un errore. Mi ritrovai tra l’incudine della tenuta della mia famiglia e il martello delle reazioni della piazza e dovetti scegliere l’incudine. Commisi un ulteriore sbaglio compiendo un atto di eccessiva fiducia verso chi mi propose questa soluzione. Qui commisi un nuovo errore, ovvero quello di rifiutarmi di prendere parte al negoziato e di delegarlo ai manager della San Quirico (la holding delle famiglie Garrone e Mondini che controllava la Samp, ndr) e agli advisor. Non ho preteso di verificare sino in fondo la solidità e l’affidabilità di Ferrero e approfondire la due diligence e fidarmi dei riscontri ricevuti. Vidi Massimo Ferrero una sola volta e poi a giochi fatti il giorno del passaggio di consegne”. La squadra era stata ceduta alla cifra simbolica di un euro. “Può sembrare strano, ma Ferrero è peggiorato rispetto a come si era proposto inizialmente: il calcio può dare alla testa. Monitoravo i primi bilanci e vedevo che le cose andavano bene, al di là delle crescenti esibizioni quantomeno pittoresche del personaggio».
«Piano Barnaba? La Sampdoria può essere salvata solo così. E a chi sostiene che debba farlo io dando i soldi a Ferrero sfugge il fatto che la legge non consente di compiere investimenti in perdita. E la Samp lo è. Non solo noi ma nessuno potrà mai effettuare un’operazione del genere, al di fuori delle norme. Per questo se il piano Barnaba non andrà a buon fine, alla Sampdoria non resteranno che il fallimento e la serie D».
Sampdoria: in caso di fallimento potrebbe essere coinvolto anche Garrone