Game over. Si è appena conclusa la sessione invernale del calciomercato. Una sessione che vede il Palermo uscirne decisamente indebolito, complice soprattutto l’eccellente addio di Robin Quaison, accasatosi questa mattina al Mainz. Una cessione che andava fatta per via del contratto in scadenza, ma che non è stata sopperita con nessun acquisto. I rosanero hanno salutato anche Hiljemark, che sebbene nelle ultime apparizioni con il club di viale del Fante non era apparso al meglio, insieme all’altro svedese era comunque uno dei titolari del Palermo. Via anche Bentivegna, andato in prestito all’Ascoli proprio questo pomeriggio.
Nessun colpo last minute firmato Nicola Salerno. Soltanto tante illusioni delle ultime ore. Su tutte la suggestiva idea Biabiany, sfumata per il secco “no” del calciatore, che ha deciso di restare all’Inter. Da segnalare però che quello del francese non è stato l’unico rifiuto incassato dal club di viale Fante. A questo si devono aggiungere quello di Bovo di qualche settimana fa e quelli di Yao e Gnoukouri. Tutti tristi segnali del fatto che il Palermo ha (forse definitivamente) perso il proprio appeal. Il messaggio che passa da questa sconsolante sessione di mercato è infatti uno solo: nessuno vuole più vestire la maglia rosanero.
Vuoi per la difficile posizione in classifica, vuoi per la fine dei “tempi d’oro” della squadra del capoluogo siciliano, il risultato è che il Palermo ha chiuso la finestra del mercato di riparazione con un nulla di fatto. Gli unici acquisti sono stati quelli di Toni Sunjic (suggerito dal consigliere di Zamparini, Curkovic) e Stefan Silva, rispettivamente difensore e attaccante. Due profili ancora da scoprire, ma che certamente non sono rinforzi utili alla causa rosanero. Non ce ne vogliano i due calciatori.
Giochi chiusi dunque. Da domani sarà solo campionato ed il Palermo ha un duro compito da portare a termine.