L’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”, parla del caso nazionali dell’Inter.
Il professor Massimo Galli – primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano – non ha dubbi a riguardo e va subito dritto al punto:
«Una persona tenuta alla quarantena deve rimanere nel proprio domicilio o dove decide di passare il periodo di isolamento fiduciario, pensare che qualcuno possa muoversi in giro per il mondo dopo aver avuto contatti stretti con persone positive, beh mi sembra un’assoluta follia».
«Se l’Ats ha detto no, significa che non devono muoversi. Non si può derogare dalle regole sanitarie. Per me non stanno in piedi le rimostranze delle federazioni. I giocatori potranno essere liberi di circolare soltanto due settimane dopo l’ultimo contatto avuto con chi è risultato positivo, quindi non prima della prossima settimana» – ha proseguito il primario -.