Galli: “Chiudere le città è un esperimento. Il lockdown generale non è da escludere”
“Le infezioni sono già avvenute e ci porteranno comunque un carico di ricoveri, di posti di rianimazione da occupare e purtroppo anche di decessi piuttosto prevedibile. Quello che ora di deve evitare è «l’ulteriore esplosione dell’infezione. Se la scommessa che è stata fatta con i provvedimenti che sono stati adottati è vincente, tra 15 giorni ci potrà essere un’inversione di tendenza. Sennò non ci saranno alternative, e comunque il prezzo da pagare sarà ancora più alto.
Quello che ora di deve evitare è «l’ulteriore esplosione dell’infezione. Se la scommessa che è stata fatta con i provvedimenti che sono stati adottati è vincente, tra 15 giorni ci potrà essere un’inversione di tendenza. Sennò non ci saranno alternative, e comunque il prezzo da pagare sarà ancora più alto.
A marzo da un momento all’altro ci si è trovati di fronte ad un’ondata di piena, adesso stiamo osservando la crescita di un fenomeno che possiamo misurare e in alcune entità possiamo prevedere. Di conseguenza, a questo punto dobbiamo decidere che provvedimenti vanno presi, e sono ovviamente provvedimenti tardivi. Stiamo sempre dietro il virus, non davanti”. Queste le parole di Massimo Galli, rilasciate ai microfoni di Open.online.it” in merito l’emergenza Coronavirus.