Gallera (Ass. Sanità Lombardia): «Se il contagio cresce, chiudere tutto come a Wuhan»

«Noi avevamo chiesto di chiudere tutte le attività commerciali tranne alimentari e farmacie. Non ha senso chiudere i centri commerciali solo il fine settimana, andavano chiusi sempre. Il decreto da’ anche messaggi utili ma mancano i divieti e servono misure più rigide. Noi avevamo chiesto misure forti – ha proseguito Gallera intervistato da Radio Capital – e da parte del governo sono arrivate alcune misure e alcuni messaggi forti come quello di rimanere a casa se non per motivi imprescindibili. Faccio un appello anch’io ai cittadini: questa infezione non può essere sconfitta nè con un farmaco nè con un vaccino. E il sistema sanitario rischia il collasso. Gli unici che possono sconfiggerlo sono i cittadini. Dobbiamo evitare di infettare ed essere infettati, riducendo al minimo le nostre interazioni sociali. Restiamo a casa a leggere un libro. “anche qualche misura più dura, avevamo chiesto di bloccare tutte le attivita’ commerciali, non solo i bar dopo le 18. Quelli sono stati chiusi perche’ noi abbiamo preteso che ci fosse almeno quello. Se e’ previsto che uno possa andare solo da casa all’ufficio e viceversa che senso ha tenere aperto il negozio che vende le scarpe? Capisco il danno all’economia, ma la logica è che più riusciamo a mettere in campo misure dure per un tempo ristretto meno rischiamo di dover arrivare a uno stillicidio. Se non agiamo ora fra 15 giorni saremmo costretti ad assumere misure ancora più. É chiaro che se i cittadini non ci aiutano a ridurre questa curva che cresce in maniera enorme dobbiamo arrivare a misure più dure. Dipende dalla capacità dei singoli e da misure governative più dure. Noi avevamo chiesto di chiudere tutte le attività commerciali tranne alimentari e farmacie. Non ha senso chiudere i centri commerciali solo il fine settimana, andavano chiusi sempre. Il decreto da’ anche messaggi utili ma mancano i divieti e servono misure più rigide. Stiamo aprendo posti di terapia intensiva dappertutto, abbiamo avuto in incremento di posti letto in terapia intensiva del 700% in nove giorni, per Covid 19. Abbiamo i caschetti dove si butta dentro l’ossigeno, ne avevamo 200 dieci giorni fa e ora ne abbiamo 1600. Stiamo bloccando le attività in sale operatorie e le abbiamo trasformate, abbiamo anche l’aiuto dei privati, ma è una guerra continua giorno dopo giorno». Queste le parole dell’Assessore alla Sanità in Lombardia, Giulio Gallera, rilasciate ai microfoni di “Radio Capital” in merito all’emergenza Coronavirus in Lombardia.