Galeoto: «Osti può dare subito la svolta al Palermo. Non è ancora tutto finito»
Massimiliano Radicini per il Giornale di Sicilia, oggi in edicola, ha intervistato Ciccio Galeoto, ex difensore rosanero, che ha espresso fiducia nel nuovo direttore sportivo Carlo Osti e nella capacità del Palermo di riprendersi dopo una prima metà di stagione deludente. Galeoto analizza il momento difficile della squadra e le prospettive per il futuro, sottolineando come Osti possa essere l’uomo giusto per riportare i rosa nella parte alta della classifica.
Galeoto: «Con Osti e Gardini il Palermo andrà lontano»
Il Palermo in questa prima metà di stagione ha avuto un rendimento al di sotto delle aspettative. Secondo lei, nella situazione attuale, Osti può riuscire a dare fin da subito un contributo importante? «È un momento delicatissimo. Non tutti avrebbero accettato, e questo significa che Osti vede non solo il suo futuro nel Palermo, ma anche un grande potenziale per il club. Osti è una grande persona, ma soprattutto una persona seria. Parlano i fatti: ha raggiunto risultati importanti ovunque sia stato, portando giocatori interessanti e di qualità. Secondo me è la scelta giusta».
Il club rosanero ha cambiato il ds ma ha deciso di dare un’altra chance a Dionisi. «Probabilmente questo è il momento più difficile per un allenatore da quando c’è il City Football Group. Tuttavia, cambiando solo il direttore sportivo, la proprietà e Gardini hanno voluto dare un segnale chiaro: vogliono invertire la rotta e puntare alla parte alta della classifica. Se non fosse stato così, avrebbero lasciato tutto com’era. Ora c’è la sosta e il mercato aperto. Non credo stravolgeranno tutta la squadra, ma penso che costruiranno un gruppo forte per affrontare i playoff da protagonisti. E sappiamo che gli spareggi sono una vera lotteria».
Parlando di campo, secondo lei cosa è mancato a questa squadra? «Da fuori è sempre difficile giudicare. Potrebbe essere una questione di condizione fisica o forse di qualche acquisto non proprio centrato. Non so se il problema sia l’allenatore, anche perché i giocatori non sono male come nomi. Capita qualche annata storta, magari alcuni di loro il prossimo anno faranno benissimo altrove. Però non è ancora tutto finito: io sono convinto che questo gruppo abbia le potenzialità per rialzarsi, soprattutto con il contributo di Osti».