Gaffe Pallone d’Oro: vengono ricordati Maradona e Müller, ma Rossi non c’è

È stata la solita grande cerimonia in pompa magna, tra stucchi dorati, velluti, abiti in paillettes. Ma è mancato comunque qualcosa. Un vuoto che toglie molto valore alla serata di premiazione del Pallone d’oro, organizzata lunedì dal mensile France Football . E non tanto perché a vincere alla fine sia stato il solito Lionel Messi, davanti al più meritevole Robert Lewandowski o all’azzurro Jorginho. A sorprendere è stato il fatto che gli organizzatori abbiano pensato di rendere omaggio a due grandi campioni scomparsi come Diego Maradona e Gerd Müller, ma non a Paolo Rossi, morto il 9 dicembre di un anno fa. Dimenticato, nonostante l’immensa carriera e lo spessore umano, al di là dei titoli vinti, incluso il Pallone d’oro del 1982.

Delusioni Insomma, l’edizione 2021 del premio più ambito del calcio ha deluso anche per questo. Il Pallone d’oro è il trofeo cui aspira ogni giocatore, che genera grandi attese, alimenta dibattiti sui media, nei bar come sui social. Soprattutto dopo che nel 2020 France Football ha annullato l’evento. Per ragioni sanitarie, ma anche perché considerava che il voto sarebbe stato falsato dal calendario sconvolto dal Covid. Lo scorso anno infatti tutti i principali campionati sono stati sospesi in primavera, per riprendere d’estate. Non la Ligue 1, dove gioca Kylian Mbappé, stella del Psg, candidato di peso, che avrebbe potuto essere penalizzato nonostante la finale di Champions conquistata, ma persa contro il Bayern Monaco di Lewandowski.

Perplessità La decisione sembrava però coerente con il clima di pandemia poco adatto a grandi feste. Per questo, quella di lunedì a Parigi doveva essere impeccabile. Ma non lo è stata innanzitutto per il verdetto dei 180 giurati giornalisti, molti dei quali dagli angoli più remoti del pianeta dove magari suona di più il nome di Messi che di Lewandowski o Jorginho. L’argentino si è aggiudicato un settimo «Pallone» che ha sollevato perplessità sui media di mezzo mondo, ma pure tra i guru del calcio. Ancelotti e Klopp per esempio avrebbero fatto scelte diverse. A tutti ha replicato il padre di Messi, via Instagram: «Bla, bla, bla, continuate».