Fulignati racconta: «Palermo-Empoli? Una parte di me è retrocessa. Quella settimana…»
L’ex portiere del Palermo, Andrea Fulignati, si è raccontato ai microfoni di “GianlucaDiMarzio.com” parlando della sua esperienza in Sicilia con particolare attenzione al ricordo della sfida contro l’Empoli della scorsa stagione, squadra delle quale l’ex rosanero è tifoso da sempre. Queste le sue dichiarazioni: «Fu una settimana infinita, cercavo di isolarmi, ma era difficilissimo. Tanti amici con cui avevo condiviso anni al “Castellani” scendevano a Palermo per evitare un incubo. Io dovevo fare solo il mio mestiere anche se mi piangeva il cuore. Il Crotone era in vantaggio e noi vincevamo grazie a Nestorovski e poi arrivò il raddoppio con Bruno Henrique. Vidi Pasqual inginocchiato a terra. Quella era l’immagine della resa. E lì, buttando un occhio a quei ragazzi in curva che conoscevo bene, sentii che anche una parte di me stava retrocedendo». L’ex estremo portiere del Palermo sul proprio profilo Instagram dopo la gara ha pubblicato un messaggio dove scriveva: “Ho fatto quello che dovevo, ho fatto quello per cui sono pagato e ho anche fatto quello che il mio cuore non voleva!!. Ricordo che andai a consolare il mio collega Alberto Pelagotti, ex compagno di scuola di mio fratello. Le sue lacrime mi toccavano particolarmente: portiere ed empolese come me, un simbolo vero”.