“Ho fatto quello che dovevo, ho fatto quello per cui sono pagato ed ho anche fatto quello che il mio cuore non voleva. Durante la partita mi dicevo che sarebbe successo, che in qualche modo l’Empoli si sarebbe salvato ed era il cuore a suggerirmelo anche se sapevo che io avrei avuto un ruolo importante in questo. Così non è stato ed ho avuto, ed ho tutt’ora una sensazione di rammarico perché ho passato tanti anni dietro a quella società soprattutto da tifoso e non si scordano con una partita al di là dell’importanza di essa. Auguro a tutti il popolo Azzurro il meglio, succederà ancora molto probabilmente di ritrovarsi contro in futuro e sarà sempre così perché nel lavoro molto spesso bisogna anteporre la professionalità al cuore. Ed oggi più che mai per tutte le emozioni che ho provato mi sento orgoglioso di essere Empolese”. Questo un estratto dello sfogo pubblicato su Instagram da Andrea Fulignati.