Nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, tre allenatori esperti hanno condiviso le loro opinioni sulla corsa alla promozione in Serie A tra Pisa e Sassuolo. Alfredo Aglietti ha sottolineato che il Sassuolo, grazie al suo organico superiore e maggiore esperienza, sembra avere la promozione quasi assicurata, mentre il Pisa, nonostante un ottimo inizio, deve ancora dimostrare di poter mantenere il ritmo fino alla fine. Ha anche menzionato la variabilità del campionato e l’importanza della continuità nei risultati, notando come squadre come la Cremonese e altre “grandi” deluse, come Sampdoria e Palermo, abbiano avuto un andamento troppo incostante. Infine, Aglietti ha avvertito che né il Sassuolo né il Pisa dovrebbero sentirsi troppo sicuri, poiché un calo di attenzione potrebbe mettere a rischio la loro promozione, nonostante la fiducia nelle capacità di gestione di Grosso e Inzaghi.
Ecco le parole di Aglietti.
«Grosso-Inzaghi hanno già vinto e questo conta»
Sassuolo +11 e Pisa +7: dopo lo scatto dell’ultimo turno si può dire che hanno già la Serie A in pugno? «Il Sassuolo sì, per organico e valori, e anche per l’esperienza che ha. Il Pisa non ancora: sta facendo un grandissimo campionato, onore a Inzaghi, ma anche in passato è capitato che partisse forte per poi frenare nel finale».
Come si spiega, in un campionato sempre tanto equilibrato, una fuga così decisa? «È un po’ atipico, e penso che fino a un paio di settimane fa era in corsa anche lo Spezia. Di solito non è così. La continuità di risultati ha fatto la differenza, vincono quasi sempre, mentre le altre hanno troppi alti e bassi: penso alla Cremonese che ha cambiato allenatore due volte… E in generale penso alle grandi che hanno deluso, vedi Samp e Palermo: mancano insomma i veri rivali».
Quali i rischi possono trovare sulla loro strada da qui alla fine? «Non si devono sentire già a posto, pensando di poter gestire qualche partita. A livello inconscio può succedere, e se dietro qualcuno infila il filotto giusto – per esempio la Cremonese che per organico è seconda solo al Sassuolo – rischiano di arrivare col braccino corto. Ma Grosso e Inzaghi hanno già vinto, gestiranno bene la situazione».