Frosinone: ricorso al CONI per i diritti Tv 2021/22

Inizio di stagione turbolento per il Frosinone Calcio, non solo in termini di risultati sul campo ma anche per le questioni legali che vedono il club al centro di un contenzioso di rilievo. Con soli tre pareggi e una sconfitta nelle prime quattro partite di Serie B, le aspettative di una rapida ascesa verso la Serie A sembrano già offuscate da risultati al di sotto delle aspettative. Tuttavia, una questione ancor più spinosa tiene banco fuori dal rettangolo di gioco.

Recentemente, la dirigenza del Frosinone ha portato avanti un’azione legale che ha raggiunto le aule del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI. L’oggetto del contendere è la distribuzione dei diritti televisivi relativi alla stagione 2021/2022, gestita dalla Lega Serie A. Il club gialloblù sostiene che ci sia stata una distribuzione impropria e illegittima delle risorse economiche da parte di Mediapro, azienda che si occupava della gestione di tali diritti.

Questa disputa non è nuova nei palazzi della giustizia sportiva italiana; infatti, il Frosinone ha già affrontato diversi gradi di giudizio, sempre con esiti sfavorevoli. Nonostante gli ostacoli, il club non si arrende e cerca ora di far valere le proprie ragioni nell’ultima istanza giuridica disponibile.

La questione dei diritti TV è cruciale per i bilanci dei club, soprattutto per quelli di dimensioni più contenute come il Frosinone, per cui queste risorse rappresentano una fetta significativa del proprio budget annuale. La risoluzione di questa vertenza potrebbe avere ripercussioni importanti sulle future operazioni di mercato e sulla stabilità finanziaria del club.

Mentre la squadra cerca di ritrovare il ritmo in campo, la dirigenza spera in una svolta favorevole dalla giustizia sportiva che possa portare un po’ di serenità in una stagione che si preannuncia già molto complicata.