Il Palermo torna alla vittoria nella partita forse più importante di questo campionato. I tre punti conquistati al Matusa riaprono le speranze di salvarsi e rendere questa stagione meno amara. Di seguito i “Top&Flop” del match targati Ilovepalermocalcio.
TOP
VECCHIA GUARDIA eh già, la vittoria arrivata ieri contro il Frosinone è merito di quei giocatori considerati vecchi e che qualcuno vorrebbe perennemente in panchina. La riscossa arriva proprio da loro: stiamo parlando ovviamente di Sorrentino, Maresca e Gilardino.
Il numero 70 salva il risultato in almeno due occasioni, ormai gli aggettivi positivi per descrivere le sue prestazioni li abbiamo usati tutti. Dimostra a 37 anni di essere ancora un portiere con la P maiuscola, uno dei pochi a non mollare mai.
Schierato un po’ a sorpresa, Enzo Maresca sfodera una prestazione da vero leader. Con la palla tra i piedi sa sempre cosa fare, la sua personalità è fondamentale anche per i compagni più giovani. Non sarà un fulmine di guerra in quanto velocità ma cresce il rimpianto di non averlo visto in campo più spesso.
La prestazione di Alberto Gilardino è encomiabile. Per chi ancora avesse qualche dubbio sul suo attaccamento alla maglia del Palermo lo invitiamo a vedere l’intervista di fine partita: senza voce ed emozionato. Corre, si sacrifica in copertura e fa a sportellate con mezza difesa del Frosinone a dimostrazione del fatto che i quasi 34 anni sono solo un numero qualunque scritto sulla carta d’identità. Segna un gol importantissimo sia per lui che per la squadra. Alla faccia di chi lo vuole relegato in panchina.
BALLARDINI Merita anche lui una citazione particolare per la gara vinta contro gli uomini di Stellone. Prepara benissimo la partita trasferendo ai suoi giocatori grinta e determinazione. Bravo anche nelle scelte tecnico-tattiche. Schierare Maresca e Gilardino dal primo minuto è un rischio che forse in pochi si sarebbero permessi nella sua posizione. Sino a ieri alle 12.29 la salvezza era un miraggio, adesso qualche barlume di speranza si intravede.
FLOP
Non vogliamo fare del “buonismo” ma se dobbiamo giudicare in toto la prestazione dei giocatori del Palermo, nessuno merita di finire tra i flop. Hanno giocato tutti bene, ci viene solo da pensare una cosa: perché non hanno giocato sempre con questa rabbia agonistica?
Vogliamo solo fare un complimento ai tifosi del Frosinone che hanno dimostrato enorme sportività applaudendo la propria squadra a fine partita. Prendano esempio i giocatori di Stellone, a loro un po’ di sportività in più non farebbe male.