Frosinone-Carrarese, Vivarini: «Il risultato ci penalizza tanto. Contestazione? Sono il capro espiatorio»
Crisi nera per il Frosinone. Nonostante la vittoria nello scorso turno contro il Cittadella, i ciociari hanno perso 1 a 0 in casa contro la Carrarese. Nel post-partita il tecnico Vincenzo Vivarini ha rilasciato le seguenti parole, raccolte da TuttoFrosinone.com:
Lo Stirpe sta diventando un terreno di conquista, e la curva l’ha anche chiamata in causa nel finale di partita. Come reagisce lei? E come si esce da questo momento?
«E’ normale, sono il capro espiatorio e bisogna accettarlo, fa parte del mio lavoro. In queste partite conta il risultato, se veniamo meno a questo è normale che ci sia un brutto stato d’animo da parte di tutti. Ci tenevamo tantissimo a questa partita, dovevamo dare continuità al lavoro fatto. Gli episodi ci girano sempre male, soprattutto in casa, e così la condizione mentale ci porta ad avere problemi. Nel primo quarto d’ora abbiamo concesso un po’ di costruzione alla Carrarese, ma poi l’abbiamo sistemata questa cosa. E’ chiaro che però questo non basta, la squadra sta lavorando dalla mattina alla sera ma di problemi ne arrivano uno dietro l’altro. Non abbiamo Monterisi e anche Distefano è dovuto uscire, ma non voglio nemmeno dire queste cose. Dobbiamo uscirne con la rabbia avuta a Cittadella, dove abbiamo fatto una prestazione giusta. Con un risultato così, di cosa vogliamo parlare
Problema caratteriale oltre che tenico-tattico? Sì, è un problema che non abbiamo evidenziato adesso ma da diverso tempo, e ci stiamo lavorando. A Cittadella avevamo evidenziato un miglioramento importante, ma ce lo portiamo dietro dall’inizio questo problema. Gli episodi non ci aiutano nemmeno in questi casi, perchè si sarebbe riacceso l’entusiasmo e la convinzione di portare a termine la partita. Ci vuole anche più qualità in avanti, dobbiamo essere più efficaci e penetranti. Abbiamo concesso qualche palla lunga, ma avremmo potuto parlare di cose diverse nonostante le carenze che abbiamo. Questo risultato di oggi ci penalizza molto».