Frosinone-Brescia, Bianco: «Il gruppo è la vera arma in più di questa squadra»

Il Frosinone di Paolo Bianco continua a mostrare segnali di crescita, centrando la terza vittoria consecutiva contro il Brescia e uscendo dalla zona playout. Un momento positivo che, però, non deve far abbassare la guardia, come ha sottolineato lo stesso tecnico in conferenza stampa, riportata dal sito calciofrosinone.it.
Le dichiarazioni di Bianco
Sulla partita:
«Sulla scelta degli undici, io li vedo tutti i giorni. Era arrivato il momento giusto per Kvernadze e Ghedjemis. Partipilo ha giocato con febbre e antibiotico a Carrara, quindi ho preferito dargli un’ora di riposo. Sia Fares che Giorgi hanno grandi caratteristiche, ma dobbiamo essere più bravi a portare il pallone nella metà campo avversaria. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo fatto fatica e ci siamo un po’ impauriti, però fa parte del percorso perché questi ragazzi sono giovani. Sono d’accordo sul fatto che abbiamo sofferto in quella fase, ma nel secondo tempo abbiamo fatto una gara giusta per vincerla e abbiamo provato anche ad ampliare il vantaggio.»
Sulla sosta:
«Purtroppo abbiamo tanti nazionali: nove ragazzi andranno via, e questo per me è un problema grande. Queste due settimane ci servono tantissimo perché è stato un mese intenso. Io e il mio staff abbiamo lavorato h24 sugli aspetti più urgenti, ma ora possiamo andare nel dettaglio. In alcune partite può subentrare la paura di vincere. Le squadre che subiscono batoste, come quella che ha subito il Frosinone l’anno scorso, non riescono a ripartire facilmente con la giusta energia. Noi, in quattro partite, abbiamo fatto tanto, ma mancano ancora otto gare ed è troppo presto per pensare di aver risolto i problemi. Questo è il momento di stare sul pezzo e pigiare forte sull’acceleratore.»
Sull’occasione di Tsadjout:
«Le occasioni si possono sprecare. I ragazzi mi stanno dando tutto quello che chiedo. A fine partita gli ho detto che la prossima volta voglio un paio di gol di scarto a cinque minuti dalla fine, così posso rilassarmi un po’.»
Sui segnali:
«Apro una parentesi. Ho la fortuna di aver trovato un gruppo di ragazzi bravissimi, uno spogliatoio molto unito, e questo è un vantaggio enorme per un allenatore. I ragazzi mi seguono, sono strepitosi. L’esultanza di Monterisi è stata bella, come se avesse segnato al 90’. Quando sono arrivato, la situazione era molto complicata. Per raggiungere gli obiettivi devono incastrarsi anche questi dettagli.»
Sui gol:
«Stiamo insistendo tantissimo in allenamento per creare queste condizioni. Mi piacerebbe che i ragazzi tirassero quattro o cinque volte a testa, perché è nelle loro caratteristiche.»