Friedkin fuori controllo: dopo Juric c’è un altro licenziamento | Divieto d’accesso a Trigoria
Rivoluzione totale in casa romanista, dove oltre al tecnico croato è in arrivo un altro clamoroso licenziamento. Vediamo di chi.
La decisione era ormai da tempo nell’aria, e dopo la sconfitta patita in casa per 3-2 contro il Bologna è diventata ufficiale. Ivan Juric è stato esonerato dalla Roma. Il tecnico croato, arrivato sulla panchina per sostituire Daniele De Rossi, non è riuscito a dare la svolta sperata, e dopo una serie di risultati negativi e di circostanze non proprio felici con lo spogliatoio, è stato sollevato dall’incarico.
Adesso in casa giallorossa c’è grande attesa per capire il nome del sostituto. I profili valutati dalla società sono diversi. Da Roberto Mancini ad Edin Terzic, senza dimenticarsi di Frank Lampard, Max Allegri e Potter. E’ chiaro dunque che al momento la situazione sulla sponda giallorosa della Capitale è crollata del tutto.
I Friedkin sono sempre al centro delle contestazioni, e non possono più sbagliare. E’ anche per questa ragione dunque che, oltre al licenziamento di Juric, la proprietà statunitense pare che stia valutando di dare il benservito ad un altro profilo importante. A Trigoria le cose sono ormai fuori controllo.
Non solo Juric: salta un’altra testa a Trigoria
Nel corso della conferenza stampa post Bologna, il direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi ha parlato in maniera chiara della situazione della Magica. Tra le varie questioni che gli sono state rivolte non è potuta mancare ovviamente quella su Daniele De Rossi. La scelta in questione però stando almeno alle dichiarazioni non sarebbe stata avallata dal dirigente francese, che ha usato parole sibilline per rispondere alla domanda.
La cosa però non è piaciuta di sicuro alla famiglia Friedkin, che adesso potrebbe anche prendere una decisione nei suoi confronti, considerando che il lavoro del ds è da tempo finito sotto accusa.
Possibile addio in casa romanista
Alcune decisioni prese da Ghisolfi sul mercato, al netto della grande campagna acquisti messa in atto, non sono state gradite ai Friedkin, e adesso che le cose non vanno bene la situazione è totalmente precipitata.
A conferma che il rapporto tra le due parti è crollato poi ci sono alcune voci le quali indicano che la proprietà statunitense stia scegliendo in totale autonomia il nuovo allenatore, con il ds dunque che è praticamente ai margini.