«Probabilmente la questione coronavirus è stata inizialmente presa sottogamba. Soltanto adesso si è avuta effettiva contezza della gravità della situazione. Io sono titolare di un’azienda di ristorazione collettiva, molte scuole sono tra i miei clienti ed adesso abbiamo l’attività ferma. C’è quindi un problema sociale molto grave. In questo si innesta anche il discorso calcistico ed in tal senso sono assolutamente dell’idea che bisognerebbe sospendere il campionato e riprendere solo quando ci saranno maggiori certezze, tutelando la salute di tutti e la regolarità del campionato. D’altronde le norme contenute nel decreto del Governo in parte sono fumose perchè non chiariscono quali interventi sono a carico delle società. Non capiamo se i nostri tesserati si devono sottoporre a tampone prima e dopo le partite, negli allenamenti, o bisogna misurare la temperatura. Tutto ciò non fa bene al generalizzato clima di ansia che c’è nel Paese. Per questo sarebbe opportuno sospendere e poi noi viviamo degli incassi ai botteghini e privare le società di importanti cornici di pubblico non è giusto. Pensare a Savoia-Palermo o Turris-Ostia Mare senza tifosi non è concepibile». Queste le parole del presidente della Latte Dolce Sassari, Roberto Fresu, rilasciate ai microfoni di “SoloSavoia.it” in merito al rinvio della 27esima giornata di Serie D per emergenza Coronavirus.