Rino Foschi, nel 2008, portò in Italia Simon Kjaer. «Con le relazioni in mano dei miei osservatori sono andato a prenderlo a casa sua» dice il direttore a “Grandhotelcalciomercato.com”.
Lui aveva già osservato Kjaer in Germania: «C’erano altre squadre interessate a lui – spiega Foschi – per questo sono andato personalmente in Danimarca». Da Palermo a Herning, un viaggio di 2.900 km: «Sono stato due giorni a trattare con i presidenti del club, da due milioni di euro ne volevano quattro». Cifre importanti, ma uno sforzo significativo andava fatto per due motivi. Il primo, legato alle qualità del giocatore che già un anno prima era stato in prova al Real Madrid; il secondo, legato ai club che lo avevano messo nel mirino. «C’era l’Inter su di lui, è stata un’operazione fatta velocemente» prosegue Foschi. Ecco che allora si trova l’accordo: Kjaer prima visita Palermo, poi firma il contratto. L’ufficialità arriva il 16 febbraio 2008,.