Foschi: “Palermo, Osti una garanzia. Può far bene ma tanto dipenderà da cosa chi gli chiederà di fare chi comanda ai piani alti”
Nel suo editoriale su TuttoMercatoWeb.com, Rino Foschi riflette su diversi argomenti legati al calcio. Parla della recente vittoria del Milan nel derby, sottolineando come il carattere e la fortuna dell’allenatore abbiano giocato un ruolo chiave. Nel discutere del mercato di gennaio, evidenzia che l’Inter ha bisogno di poco, il Milan potrebbe beneficiare di un centrocampista e un difensore, e la Juventus, nonostante sia giovane e talentuosa, potrebbe approfittare di buone opportunità a causa degli infortuni. Inoltre, commenta i cambi di direttori sportivi a Palermo e Salerno, elogiando le nuove nomine e sottolineando l’importanza della competenza e dell’esperienza in tali ruoli. Infine, discute le strategie di mercato per altre squadre come Cesena, Sassuolo, Spezia, Pisa, Frosinone, Sampdoria e Palermo, indicando dove potrebbero esserci dei miglioramenti o delle necessità.
“Torna il sorriso in casa Milan. Nel derby hanno vinto carattere e fortuna. Quando vinci una partita dopo che sei sotto di due gol contro una squadra molto più forte vuol dire che l’ha vinta l’allenatore con carattere e fortuna. E l’Inter non ha gestito bene il 2-0. Ma questo Milan è più forte di quello che aveva fatto vedere fin adesso. Con gruppo e carattere può risalire un po’ la china.
Gennaio è tempo di mercato. All’Inter serve poco o nulla, deve soltanto andare a caccia di eventuali occasioni. Il Milan ha una buona rosa, magari servirebbero un centrocampista e un difensore. La Juve è giovane e ha calciatori importanti: l’allenatore è valido ma gli infortuni l’hanno penalizzata. Se capiterà un’occasione di mercato la società bianconera la coglierà.
A Palermo e Salerno cambiano i direttori sportivi: evidentemente le società non erano contenti del lavoro di chi c’era prima. Però sbagliamo tutti e non mi va di giudicare il lavoro degli altri dirigenti, sono stato dall’altra parte per tanto tempo e so che si può sbagliare. Ma di solito ho visto cambiare più gli allenatori che i direttori: due esoneri di due ds nella stessa settimana è un dato particolare.
Al posto di De Sanctis a Palermo arriva Carlo Osti, è un direttore che conosco molto bene: una persona seria, competente, una garanzia. È un direttore esperto, ha tutte le caratteristiche per fare bene. Ma tanto dipenderà da cosa chi gli chiederà di fare chi comanda ai piani alti del Palermo.
Marco Valentini va a Salerno: fa questo lavoro da anni ed è abbastanza giovane. Gli faccio un in bocca al lupo.
Tempo di mercato anche in B. Antonino La Gumina è vicino al Cesena. Da ds del Palermo l’ho venduto per nove milioni all’Empoli, aveva tutte le qualità per poter esplodere. Nel mercato ero molto caro: quando un giocatore che mi piaceva doveva andare sul mercato un po’ giocavo al rialzo.
Bravo il Cesena a prenderlo in prestito con diritto di riscatto, lo avrei preso anche io. È un ragazzo che ha delle qualità. Mi giocherei ancora qualcosa su di lui.
Il Sassuolo andrà alla ricerca di occasioni, gli serve soltanto cogliere eventualmente un’opportunità. Non occorre fare confusione in un organico che sta facendo molto bene. Lo Spezia ha la possibilità di migliorare qualche reparto, come il Pisa. Il Frosinone è stato sfortunato e uscirà da questa situazione. Ha un ottimo direttore d’orchestra e merita un’altra classifica. Samp e Palermo devono invece andare sul mercato: calciatori su cui è stato speso tanto non stanno rendendo secondo le aspettative. Devono intervenire. E lo faranno”.