“Quando lei era a Palermo c’è mai stata una fase in cui si poteva anche solamente immaginare che un giorno la procura avrebbe depositato un’istanza di fallimento? «Questa non è una fase di difficoltà che sta vivendo solamente il Palermo. Ci sono tante società che hanno chiuso i battenti. Nel calcio ormai ci sono regole particolari che vengono applicate in diversi modi. Per l’azienda calcio rimanere in piedi è sempre più difficile. Negli ultimi dieci anni ci sono state cose strane: giocatori sopravvalutati, errori che ti portano a essere al limite del regolamento. Soluzioni che ti fanno stare per metà nelle regole e per metà fuori. Il Palermo ha vissuto la disavventura di una retrocessione in un periodo di particolare crisi che ha colpito tutta l’Italia. Zamparini però è sotto riflettori che non gli appartengono. Gli piace il calcio. Lui fa il presidente a modo suo»”. Questo un estratto dell’intervista a Rino Foschi realizzata da “La Repubblica”.