«Non c’è nessun problema, c’è tempo. Mirri ha fatto azionariato popolare, mi sono un po’ fermato e forse ho detto parole in più sbagliando. Ma siamo nei tempi per fare il percorso giusto. Il gruppo alle spalle di Mirri sta valutando. Mirri ha già iniziato il suo percorso e abbiamo tempo fino al 13-14 marzo. Se non si dovesse realizzare abbiamo il tempo per altri. La cosa più importante è stato il primo passo fatto. I numeri sono una cosa delicata, se n’è parlato troppo. Non stiamo vincendo, stiamo perdendo punti, siamo terzi. E’ un momento particolare e ho perso lo spogliatoio perché dovevo dedicarmi alla società. Ma le parole in più non rompono il contratto iniziato nel giorno in cui ho strappato il club agli inglesi. Altrimenti non ci sarebbero stati gli stipendi pagati. Forse abbiamo creato un po’ di confusione, chiedo scusa ma non è il mio ruolo. Altre società come Pisa e Bari sono saltate, noi non vogliamo. Il Palermo non è di nessuno e vuole trovare un proprietario serio». Queste sono le parole di Rino Foschi, presidente del Palermo, durante la conferenza stampa di presentazione di Niklas Gunnarsson.