Foschi: «Essere presidente del Palermo è una grande responsabilità. Zamparini non poteva scherzare con certe regole»
«Essere presidente del Palermo sicuramente è una grande responsabilità, la città mi vuole bene e qui ho fatto bene. Il calcio è una materia un po’ particolare. Io sono stato abbastanza fortunato in questa città, c’è questa stima che può essere anche esagerata ma io me la tengo stretta, sono orgoglioso di questa cosa qua. Voi sapete benissimo come sono andate le cose. Voi sapete benissimo com’è iniziato il mio terzo mandato a Palermo questa estate, c’erano mille difficoltà. Sicuramente Zamparini ha sbagliato, è terminato un ciclo ed io sono venuto a Palermo per dargli una mano. Io dovevo fare un mercato importante. Abbiamo fatto un buon mercato ma più di così non si poteva fare. Ho formato un gruppo abbastanza buono, è andata bene così. Siamo partiti, abbiamo avuto dei buoni risultati ma strada facendo c’erano dei problemi da risolvere. Problemi quasi irrisolvibili. Per risolverli andava ceduta la società nel modo giusto. Lui ha provato a cedere in questi anni, ma questa volta non si poteva scherzare con certe regole. Quindi Zamparini ha ceduto secondo lui al migliore acquirente, perché lui non poteva più far parte del Palermo Calcio». Queste le parole rilasciate da Rino Foschi, presidente del club rosanero, ai microfoni del “Tgs”.